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Bilancio, dall’agente full time alla restituzione di una quota della Tari

Il primo cittadino Antonio Magnone illustra poi la scelta di investire l’avanzo di amministrazione per realizzare opere in paese

Bilancio, dall’agente full time alla restituzione di una quota della Tari
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Ultimo consiglio dell’anno quello che si è svolto nel tardo pomeriggio del 19 dicembre. L’argomento principale dello stesso è stato l’approvazione del bilancio di previsione finanziario 2024-2026 con un orizzonte di almeno tre anni, come previsto dalle norme, previo approvazione di tutti i punti pertinenti dello stesso.

Bilancio, tutte le novità

Il sindaco Antonio Magnone spiega:

Tutte le tariffe e le imposte rimangono invariate senza aumenti. Con le delibere di Giunta sono state confermate a costi immutati le tariffe per l’utilizzo dei locali comunali, i canoni di occupazione di suolo pubblico, delle pubbliche affissioni e delle aree mercatali. In consiglio comunale sono state proposte e approvate, sempre senza aumenti, le aliquote Imu e Irpef comunale. È stato riapprovato il Pef 2024 della Tari (già deliberato nel corso del 2023) considerato che i costi indicati nel PEF pluriennale consentono di determinare le tariffe Tari per l’anno successivo in ragione del fatto che il metodo Arera MTR-2 prevede l’aggiornamento biennale del PEF, mentre l’aggiornamento annuale deve derivare da specifiche e particolari condizioni che avverranno nell’anno in corso. Sono state confermate le tre rate di pagamento con scadenza 31 luglio, 31 ottobre e 31 gennaio dell’anno successivo; è stato informato il Consiglio comunale che, come disposto da delibera Arera, verranno restituiti ai cittadini direttamente in bolletta circa 25mila euro in due anni relativi al Pef del 2020, in proporzione alla tariffazione di ciascun cittadino.
Tra i punti più importanti del bilancio di previsione, vi è stata la comunicazione dell’appalto del Centro giovani che trova copertura finanziaria per i tre prossimi anni e della copertura economica in merito al settore polizia municipale laddove il dipendente verrà impiegato per 30 ore settimanali e non più 18 come da inizio assunzione. Inoltre si è spiegato l’uso di parte dell’avanzo di amministrazione anno 2022 (che ammontava a circa 460 mila euro), con l’appalto dei progetti di sicurezza stradale, risorse utilizzate per completare opere nella scuola dell’infanzia, risorse per le risorse umane dell’ufficio ragioneria dovuta alla maternità della responsabile del servizio in rientro a febbraio 2024, il tutto già comunicato più volte ai cittadini con diverse informative.
Per ultimo, sono stati indicati i valori presunti di avanzo di amministrazione disponibile per l’anno 2023 che dai dati presupposti senza la certezza delle entrate e uscite degli ultimi due mesi, si conferma con un ordine di grandezza superiore ai 400mila euro, un traguardo che se confermato ha delle grandi soddisfazioni per l’amministrazione in quanto rispecchia il lavoro svolto e risulterà essere l’eredità per quella successiva. Ma le conferme avverranno nei consigli successivi».

Sì alla centrale unica di committenza

Il Consiglio ha poi approvato la convenzione con la Città Metropolitana di Torino per l’attività di centrale unica di committenza (già in uso) che consentirà un risparmio di tempo nelle verifiche delle ditte appaltatrici avvalendosi di opportune piattaforme di e-procurement e albo fornitori di volta in volta individuate ed acquisite dalla stessa senza alcun onere per l’ente comunale.

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