SANITA'

Ospedale di Chivasso, pediatria e Dea in affanno

Gli accessi stanno lentamente rientrando nella normalità

Ospedale di Chivasso, pediatria e Dea in affanno
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Sta lentamente rientrando nella normalità la situazione al Pronto Soccorso di Chivasso, dopo i picchi registrati nelle settimane scorse. Anche se il numero dei passaggi resta ancora alto soprattutto quello dei codici verdi. E con un leggero rialzo quelli rossi.

Ospedale di Chivasso, il caso

Dall’Asl arriva la conferma: «Si è rilevato un aumento straordinario degli accessi ai Pronto Soccorso aziendali dal 20 al 31 dicembre, che in alcune giornate e in alcune sedi ha raggiunto picchi del 20% e che ha determinato la congestione dei Pronto Soccorso in tale periodo.
In particolare, si è osservato un aumento dei casi di malattie respiratorie nelle persone anziane con diverse patologie associate. Nella maggior parte di questi casi è stato necessario il ricovero ospedaliero, che ha causato pressione soprattutto nelle strutture operative dell’area medica».
La situazione registrata ieri, martedì 16 gennaio, conferma che, come atteso nella settimana dell'ultimo dell'anno, è andato progressivamente esaurendosi il picco di accessi. E infatti il numero di pazienti degenti in DEA dovrebbe ridursi, per ritornare verso i normali parametri stagionali.
Sempre dall’azienda ospedaliera dell’Asl To4 arriva la conferma che attualmente gli accessi per patologia respiratoria interessano dal 25 al 30% del totali. «Si tratta prevalentemente di persone anziane e oltre l'80% di questi richiede almeno 4/5 giorni di ospedalizzazione».

Pediatria

Per quanto riguarda le Pediatrie di Chivasso, Ciriè e Ivrea, da metà dello scorso mese di dicembre a venerdì 12 gennaio l'occupazione dei posti letto è stata al 100% con un turn over molto elevato. Ma anche qui, per fortuna, in quest’ultimo fine settimana, il numero di accessi in età pediatrica si è ridotto. La maggior parte dei ricoveri avvengono per patologie respiratorie (di queste, prevalentemente per bronchioliti nei bimbi sotto l'anno d'età e per polmoniti non Covid). In conclusione gli accessi ai Pronto Soccorso in età pediatrica per influenza non complicata e per Covid seguono un andamento altalenante (sono stati particolarmente numerosi nel periodo delle festività e nella scorsa settimana), ma non necessitano di ricovero.

Covid

Negli Ospedali dell’Asl To4 in quest’ultima settimana si è registrato un numero giornaliero, in media, di ricoverati positivi al test per il SARS-CoV-2 pari a circa 18, un dato inferiore rispetto a quello delle settimane precedenti (nella settimana dal 2 al 9 gennaio si era registrato un numero giornaliero, in media, di ricoverati positivi al test pari a 25; nella settimana dall’11 al 18 dicembre 2023 si era registrato un numero giornaliero, in media, di ricoverati positivi al test pari a circa 53; dal 4 all’11 dicembre si era registrato un numero giornaliero, in media, di ricoverati positivi al test pari a circa 41).
L’incidenza dell’infezione da SARS-CoV-2 ha, quindi, un impatto sui Presidi Ospedalieri dell’Asl To4 gestibile nell’ambito della normale organizzazione.

Vaccinazioni

A oggi la campagna antinfluenzale e anticovid iniziata lo scorso 16 ottobre registra i seguenti dati: circa 82.800 dosi di vaccino antinfluenzale somministrate; circa 15.900 dosi di vaccino anticovid somministrate.

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