«Lettere degli studenti al sindaco? Speriamo che poi le condivida»
L’intervento della candidata Martina Gavazza
«I giovani che non sono mai stati considerati, ora invece diventano protagonisti». Sono queste le parole di Martina Gavazza quando viene a conoscenza di un’iniziativa particolare nel mondo scolastico.
«Lettere degli studenti al sindaco?»
«Giunge dai banchi della scuola di Torrazza - spiega Gavazza - la notizia che un'insegnante abbia dato mandato ai ragazzi di scrivere una lettera indirizzata al sindaco su cosa ognuno di loro vorrebbe per Torrazza. Che bella notizia. E’ molto importante infatti che anche la scuola si occupi di trasmettere alle nuove generazioni la passione e la voglia di occuparsi del bene comune, e di sensibilizzarli a ciò come un aspetto intrinseco dell'essere cittadino. Un plauso e un grazie va a questa insegnante che in primis ha saputo cogliere il bello di questo momento di politica torrazzese dove abbiamo modo anche noi, giornalmente, di scoprire una Torrazza giovane, curiosa e interessata alla vita pubblica. Le nuove generazioni hanno sicuramente molto da dirci ed è bello, come oggi fa questa insegnante, stimolarli a far sentire la loro voce attraverso una lettera che simbolicamente è indirizzata al indaco ma che sicuramente parla a tutta la nostra comunità».
«Speriamo che poi le condivida»
«Ci auguriamo che tutti gli spunti che, siamo certi arriveranno dai ragazzi, possano essere condivisi e fruibili anche da noi - dicono Gavazza e Alessandro Chiera - perché, lo sveliamo in anticipo, istituire il Consiglio Comunale dei ragazzi, come molti comuni limitrofi già fanno da anni, è una delle semplici e importanti azioni che si possono fare per i ragazzi di Torrazza, e che noi metteremo nel nostro programma elettorale visto che ancora non è stato istituito. Quale migliore occasione che questa iniziativa spontanea scolastica per cominciare a porre le basi su quello che per noi sarà un punto importante. Il Consiglio comunale del ragazzi infatti è un'attività didattica consolidata a livello nazionale e numerose sono le esperienze positive riportate dai ragazzi, dalla scuola e dai vari comuni aderenti. Questo infatti, una volta istituito, permetterà agli amministratori di ascoltare e dialogare con i ragazzi durante tutte le attività della vita cittadina, non solo in occasione delle elezioni comunali».