Lavori nella scuola primaria, arrivano 50mila euro
Gli studenti sono stati dislocati in altri plessi al fine di poter eseguire gli interventi
La Regione Piemonte approva interventi per 10 milioni di euro per quanto concerne i lavori legati all’edilizia scolastica e quindi anche alla messa in sicurezza dei medesimi. Una notizia attesa anche dall’Amministrazione Comunale cittadina, Caluso rientra infatti tra gli enti assegnatari che devono sostenere spese di locazione temporanea di edifici o di container per ospitare le lezioni dell’anno scolastico 2023- 2024 in attesa della ristrutturazione degli edifici scolastici interessati.
Lavori nella scuola primaria
«Nell’anno scolastico 2023-2024 – dichiara il sindaco Maria Rosa Cena - il Comune di Caluso ha avviato la ristrutturazione per l’efficientamento energetico e la vulnerabilità sismica della Scuola Primaria Giacosa. Questo intervento ha richiesto un importante impegno da parte sia dell’Amministrazione Comunale che dei dipendenti, in primis prima per la ricerca e il reperimento di aule idonee a ospitare le classi e poi per la rilocalizzazione di tutti gli alunni. Con buona volontà e grande spirito di collaborazione da parte della dirigenza e degli insegnanti e di tutti gli operatori scolastici sono stati collocati nell’edificio della Scuola Media Gozzano le classi terza, quarta e quinta, sette in totale, mentre le prime e le seconde, cinque classi cioè, presso l’Istituto Maria Ausiliatrice e di questa ultima sistemazione come Amministrazione Comunale ringraziamo la Direttrice e le suore del Maria Ausiliatrice per la grande disponibilità e collaborazione dimostrate».
Arrivano 50mila euro
A quanto ammonta il contributo assegnato dalla Regione Piemonte a fronte delle spese sostenute o da sostenere? «Il contributo che ci è stato assegnato per la rilocalizzazione – risponde il sindaco Cena – è di 50.000 euro. Vorrei ricordare che per garantire l’accesso e la frequenza in sicurezza degli alunni della Primaria all’interno dell’Istituto Maria Ausiliatrice, sono stati effettuati alcuni interventi di adeguamento e di messa in sicurezza dell’edificio».
Interventi finanziati o a carico dell’Ente?
«A totale carico delle casse comunali – risponde il sindaco Cena – per un ammontare di 55mila euro. Una cifra importante per le casse comunali, purtroppo non avevamo alternative. L’affitto di un prefabbricato, come avevamo ipotizzato in un primo momento, si è rivelata una soluzione insostenibile in quanto la cifra richiesta era di circa 300mila euro.
D’altra parte, la sicurezza dei cittadini è da sempre un obiettivo primario dell’Amministrazione, a maggior ragione quando si tratta di edifici che ospitano alunni e studenti. Al centro del nostro programma amministrativo ci sono sempre stati gli edifici scolastici, la scuola può formare il cittadino futuro e proprio per questo è un luogo da preservare nella sua interezza».