Chiusura area sfalci in paese: è scontro
Il consigliere «accusa» il sindaco di aver accettato senza replicare la decisione, ma lei questa volta non ci sta...
«Dal 10 aprile l'area sfalci comunale di Lauriano verrà chiusa definitivamente. Una decisione che si apprende da un comunicato del sindaco. Non mettiamo in dubbio le finalità di questa decisione di Seta Spa, su indicazioni della Città Metropolitana e Consorzio Bacino 16, per contrastare la diffusione di specie esotiche invasive» dicono i tre consiglieri di minoranza Renato Dutto, Graziano Bronzin e Sabino Fusco.
Chiusura area sfalci
«Come gruppo consiliare di "Lauriano e Piazzo Domani" mettiamo invece in dubbio il fatto che il Comune sia in grado di difendere gli interessi dei residenti: in primo luogo il fatto che si subiscano le decisioni di Seta Spa, Consorzio di Bacino 16 e Città Metropolitana come "calate dall'alto", senza battersi per cambiarle, difendendo gli interessi di noi cittadini. Lauriano ha e deve avere voce in capitolo, quando si tagliano dei servizi. Ci riferiamo al fatto che le persone più deboli (ovvero coloro che non hanno l'auto, oppure gli anziani che non guidano più, oppure non hanno parenti od amici che possono andare al posto loro all'ecocentro di via Tre Po a Cavagnolo a portare gli sfalci) se vorranno disporre del servizio sfalci dovranno "semplicemente" pagare altri 110 euro più iva. Come se noi laurianesi e piazzesi non pagassimo già una tassa dei rifiuti molto cara nei confronti di Seta Spa. Ci riferiamo inoltre al fatto che, come spiega il sindaco nell'avviso, i Comuni che distano oltre 5 chilometri da un Ecocentro hanno ottenuto che, per esempio San Sebastiano Po (complimenti al sindaco Beppe Bava), sia «previsto il passaggio quindicinale di ecostazioni mobili cui tutti i cittadini anche di altri Comuni possono recarsi.
Nel comunicato alla popolazione, il sindaco di Lauriano presenta ingenuamente questa possibilità quasi come una "conquista": andare a consegnare gli sfalci a San Sebastiano (ma solo una volta ogni quindici giorni) piuttosto che a Cavagnolo. La "perla" si può però ricavare da qualsiasi motore di ricerca (Google, Edge e altri), domandando qual è la distanza tra Lauriano e Cavagnolo: ovvero 5,4 chilometri. Certo, via Tre Po si trova a qualche centinaio di metri più vicina rispetto al centro di Cavagnolo, ma non si capisce per quale motivo accettare la distanza che calcolano Seta Spa o il Consorzio di Bacino 16 (ovvero dal centro di Lauriano a via Tre Po). Il centro di Lauriano ed il centro di Cavagnolo, che supera appunto i 5 chilometri.
Tutto questo per dire che, se i 44 cittadini che hanno fatto la differenza nel voto del 2023 avessero invece voluto cambiare pagina a Lauriano, la nostra Amministrazione avrebbe difeso questo servizio ed avrebbe ottenuto almeno il risultato di San Sebastiano da Po, con una ecostazione mobile quindicinale.
A Lauriano, invece, l'Amministrazione attuale preferisce l'andazzo dei 15 anni precedenti, nei quali si chiudevano i servizi senza problemi.
Adesso consentono di chiudere l'area sfalci senza battersi per ottenere un'alternativa per noi cittadini, se non quella di pagare un ulteriore balzello di 100 euro e passa a Seta!
Si riapra subito l'interlocuzione con Seta e Consorzio di Bacino per ottenere almeno l'ecostazione mobile a Lauriano.
Cari cittadini, fatevi sentire anche voi, perchè questi signori che stanno mal gestendo il Comune di Lauriano (e che già - vede il caso del dissidente Riccardo Ferrero - non rappresentano più la maggioranza dei cittadini) devono essere fermati al più presto».
La reazione del sindaco Baccolla
Il sindaco Mara Baccola questa volta non ci sta ad essere considerata una persona che ha accettato passivamente le decisioni del Consorzio e replica prontamente all’opposizione: «Ho inviato il 4 marzo al responsabile Controllo e Gestione Servizi Ambientali Consorzio di Area Vasta CB16 una comunicazione, questo per far comprendere che non abbiamo accettato passivamente: "Le chiederei se fosse possibile aprire un confronto per verificare la possibilità di avere - in via sperimentale e temporanea - il servizio di presa sul territorio comunale con cassone mobile, come avviene per la quasi totalità dei comuni della nostra zona. Questo in ragione del fatto che, seppur vero che il centro di Lauriano si trova nella fascia dei 5 km dall'ecocentro di Cavagnolo, abbiamo molte frazioni collinari abitate che si trovano a distanza assai maggiore. Pensiamo che tale servizio possa aiutare la popolazione ad "abituarsi" in modo progressivo alle nuove regole, inoltre il Comune - se tale servizio venisse attivato si rende disponibile sia per il presidio dell'orario del conferimento, sia eventualmente ad una compartecipazione dei costi”.
Inoltre penso che un consorzio è tale se si rispettano le regole, anche quando non ci piacciono o vanno a nostro sfavore. In questo caso rientriamo nelle stesse modalità di gestione di altri comuni limitrofi posti all'interno della fascia dei 5km (che Bacino 16 calcola convenzionalmente dal municipio) come ad esempio Monteu da Po e Brusasco».
Il sindaco prosegue: «Ai cittadini ho inviato una comunicazione in cui veniva detto: “Le possibilità di conferimento di sfalci e potature sono: autosmaltimento (compostaggio domestico), conferimento gratuito presso un Centro di Raccolta. L'Ecocentro di Cavagnolo è aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16 (è possibile conferire massimo un metro cubo per volta). Inoltre per i Comuni che distano più di 5 km da un ecocentro (es. San Sebastiano) è stato previsto il passaggio quindicinale di Eco stazioni mobili cui tutti i cittadini, anche di altri Comuni, possono recarsi. I calendari sono disponibili sui siti dei diversi Comuni. E poi ancora attivazione contratto sfalci a pagamento. L’utente dovrà attivare un contratto con SETA chiamando il call center 800401692. Tale contratto prevede la consegna di 1 contenitore da 240 litri che verrà svuotato da marzo a novembre con frequenza settimanale, nelle date riportate nell’ecocalendario del Comune di Lauriano. Ci rendiamo conto che tale situazione comporterà disagi a chi era abituato ad usare l'area sfalci locale, non di meno le indicazioni pervenute da Città Metropolitana, SETA Spa e Bacino 16 richiamate nella lettera rendono obbligatorio l'adeguamento per tutti i Comuni di ambito».