lutto

La città piange la morte di Antonio Baglivo

Intere generazioni hanno giocato nel suo mondo del Ludobus e del Centro giovani

La città piange la morte di Antonio Baglivo
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Antonio Baglivo si è spento all'età di 60 anni lasciando un grande vuoto non solo a Chivasso ma in tutto il Chivassese e Vercellese.

La città piange la morte di Antonio Baglivo

E' una domenica di grande tristezza quella di oggi, 7 aprile 2024, per il Chivassese e non solo. Si è spento Antonio Baglivo, un uomo che ha scritto una pagina importante nel mondo dei giovani. Perché lui, con il suo Centro Giovani e il mondo del Ludobus ha regalato momenti di gioia e grande divertimento ai tanti bambini, oggi già mamme e papà. I suoi giochi, da quelli della tradizione a quelli in legno, erano una grande attrazione delle feste. Ancora oggi, il Ludobus ovunque va raccoglie grandi consensi. E lui era sempre presente, sempre vicino ai bimbi.

I ricordi

E oggi a ricordarlo sono tantissimi come Fulvio Grassone che con lui ha condiviso un percorso molto importante nel mondo della Valdocco:

Ancora una volta mi ritrovo a salutare una persona cara attraverso Facebook.
Ancora una volta mi ritrovo a scrivere parole che non vorresti mai scrivere.
Per un lungo e importante periodo della mia vita Antonio Baglivo è stato come un padre per me. Tante delle cose che faccio, tante scelte, tanto della mia vita attuale è stato condizionato dal conoscerti, da quel momento in cui entrai al Gong Centro Giovani Chivasso quando ancora era in piazza del Popolo, dove iniziai a scoprire il mondo. Al Gong, nella saletta, siamo cresciuti in tanti e grazie al tuo Stile, ho potuto suonare musica, organizzare incontri, partecipare a iniziative, scambi culturali... tanto, troppe cose per riuscire a racchiuderle in un post.
Mi insegnasti ad andare sui trampoli, a fare giocoleria, a sputare e mangiare il fuoco... poi crebbi ed entrai in una fase in cui le nostre strade si sono divise per poi tornare ad incrociarsi... anni dopo... Da una mia idea che ti passai nacque "L'isola nel quartiere" e dai tirocini passai poi a lavorare al Centro Giovani Rondissone. Insomma dal nostro reincontro trovai il lavoro che tutt'ora faccio. Poi nuova divisione di strade dopo aver vissuto insieme anni passionali di Natali Fiat a ruscare come matti e i Ludobus Valdocco, la tua creatura preferita.
Il genio e la sregolatezza, che ti hanno sempre contraddistinto nel tuo Stile, da anni hanno trovato spazio in quell'immenso laboratorio di creazione di giochi. Hai fatto giocare penso milioni di bambini, immenso!
Poi un nuovo incontro nella stessa sede di lavoro, colleghi io e te.
Anche se gli anni sono passati niente ti poteva fermare, sempre pronto a creare eventi, giochi, relazioni. Poi di nuovo ci siamo salutati ma tu eri felice del mio cambio di sede e pure io.
Niente poteva fermarti... e invece... ci siamo incrociati l'ultima volta all'ospedale, mia mamma che stava per uscire, tu che stavi per entrare. Sapevo che poteva essere l'ultimo saluto ma il mio cuore sperava di no.
Grazie Antonio, immensamente grazie. Faremo tesoro di quello che ci hai mostrato e avremo in te sempre fonte di ispirazione per il nostro lavoro.

Anche Elisa Inverso, un altro volto importante del Centro giovani lo ricorda:

All'improvviso arrivano quelle notizie che non vorresti mai ricevere... Sei stato un maestro, un amico, qualcuno con cui litigare, sei stato un pezzo importante della mia vita...
Ciao Antonio Baglivo, porta il gioco ovunque fin lassù...

Toccanti le parole dell'amico Rodolfo Galati:

Oggi ho saputo dal mio più caro e storico amico Gianluca Vitale che Antonio Baglivo se n'è andato. In realtà, non se ne è andato davvero, perché se sono ciò che sono oggi, lo devo anche a lui, con il quale ho iniziato la mia carriera di animatore, poi educatore e infine docente. Credo che siano tanti ad averlo assunto come modello in campo educativo e credo gli vada restituito questo riconoscimento. Hai regalato a migliaia di bambini, oggi adulti, prospettive divergenti e felici. Ti abbraccio e brindo a te Antonio.

Splendido il ricordo di Caterina Accalai:

La vita è un gioco.
Caro Antonio è tutto il giorno che penso a quanto il tuo agire sia stato importante nella vita di molti. Metà Anni Novanta arrivo a Gong, prima operatrice Ludobus Valdocco insieme a te.
Quando si lavorava a Gong era come essere in bottega, il mestiere lo imparavi facendo, dalla costruzione dei grandi giochi per Cento strade per giocare, al lavoro di comunità, al lavoro nelle scuole, il lavoro educativo in Coppina.
Le serate chiusi in ufficio a organizzare il lavoro con i ragazzi che suonavano in sala prove... e non tutti erano talenti musicali.
I Centri estivi trampolino di lancio per molti colleghi educatori che ancora oggi lavorano in Cooperativa Animazione Valdocco.
Grazie Antonio Baglivo per quello che hai insegnato a tutti noi, porterò nel cuore quel periodo di bellezza dove lavorare era stancante, divertente e appassionato.
Mi piace pensarti che giochi ad un gioco da tavolo con Massimo.
Ciao Antonio e ancora grazie.

L'esperienza in politica

Baglivo, poi, aveva deciso anche di prendere parte alla vita politica chivassese. Si era candidato nel maggio 2017 con Adriano Pasteris nella lista "Chivasso Futura".

Candidatura riproposta anche nella primavera 2022, nella civica "Noi per Chivasso", che però questa volta ha sostenuto l'attuale sindaco Claudio Castello e che lo vedeva in lista con Pasteris.

Commenti
paolo zoli

Ciao Antonio.. Sei stato un amico una guida e spesso un papà per tanti ragazzi come me..

Maria Luisa Zenti

I laboratori di teatro fatti con Antonio coi miei ragazzi di scuola media: momenti in cui si imparava qualcosa di diverso, unico, divertente ed importante. Ricordi bellissimi e indelebili.

Tiziana Lala'

Scontato che sostenesse Castello

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