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Elezioni Crescentino 2024, tutti i candidati di Ferrero e Monchietto

Le due civiche sono pronte a darsi battaglia

Elezioni Crescentino 2024, tutti i candidati di Ferrero e Monchietto
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I candidati a sindaci Vittorio Ferrero ed Ernesto Monchietto hanno svelato il nomi dei candidati che li sosterranno in questa campagna elettorale 2024.

Crescentino e Frazioni

La campagna elettorale crescentinese entra nel vivo con la discesa in campo di Ernesto Monchietto con la sua lista civica «Crescentino e Frazioni».

Dopo settimane di ipotesi sulla sua candidatura a sindaco e proprio lui che la annuncia con molta fierezza. Lui, che per trentacinque anni è stato al servizio della sua città, dopo appena un anno dalla pensione ha deciso nuovamente di impegnarsi per Crescentino, questa volta non più come agente di polizia locale ma con un impegno politico e amministrativo non indifferente. Monchietto, infatti, punta a governare per i prossimi cinque anni la città.

Ci ufficializza questa sua scelta durante la chiacchierata nella quale si presenta ufficialmente alla città: «Mi chiamo Ernesto Monchietto, ho 60 anni, pensionato. Per più di 35 anni sono stato onorato di essere il Comandante della Polizia Locale di Crescentino. Ho sempre preferito essere chiamato Ernesto perché è così che mi sono sempre sentito. Le etichette mi stanno strette.
Ho sempre preferito stare in mezzo ai miei concittadini, ascoltare i loro problemi. Il mio cellulare non è mai stato spento, nemmeno durante le vacanze. Sono sempre stato a disposizione di chiunque volesse rivolgersi a me, anche solo per un consiglio. Ed è per questo che ho deciso di assecondare le tante persone che mi hanno chiesto di candidarmi per avere nuovamente un punto di riferimento nell'Amministrazione, e questo mi onora tantissimo. Uno dei miei principali obiettivi, se verrò eletto, sarà quello di ascoltarvi attentamente, di essere sempre disponibile ad ascoltare le vostre esigenze, le vostre preoccupazioni e le vostre proposte.
Credo fermamente che solo ascoltando i cittadini possiamo capire veramente quali siano i bisogni della comunità e trovare soluzioni efficaci ai problemi che affliggono la nostra città.
Mi impegnerò ad essere un sindaco risolutore, che non si limita a parlare o a promettere, ma che agisce con determinazione per affrontare e risolvere i problemi quotidiani che ogni cittadino si trova ad affrontare. Sarò sempre disponibile a cercare soluzioni concrete e a lavorare in sinergia con voi per migliorare la qualità della vita nella nostra città.
Il sindaco deve essere un rappresentante e un servitore dei cittadini, agendo nell’interesse della comunità e deve ascoltare le esigenze e le preoccupazioni di ogni crescentinese, prendere decisioni basate sul benessere della comunità nel suo complesso.
Un sindaco che agisce senza ascoltare il parere altrui, non è un buon leader e non rappresenta adeguatamente i cittadini che lo hanno eletto.
Inutile fare troppe parole, apparire in mille video se poi si va dritto per la propria strada, facendo quello che piace personalmente e non quello di cui la popolazione chiede.
Se vorrete darmi fiducia, votatemi ed aiutatemi con una vostra partecipazione attiva, seria.
Voi sarete i mie occhi, le mie orecchie e le mie mani. Credo che in voi risiedano le idee e la forza per fare le cose migliori al fine di migliorare la vivibilità di Crescentino, un sindaco deve solo coglierla e farla propria per il bene collettivo».

Ha poi svelato anche i volti di coloro che vivranno al suo fianco questa avventura. Volti e nomi conosciuti in città, persone che hanno già ricoperto incarichi politici ma anche persone nuove, che per la prima volta si affacciano allo scenario amministrativo locale. Giovani e meno giovani, donne e uomini perché tutti devono esser rappresentati.

«La mia lista è composta da Gaetano Angelone, Carmine Speranza, Luigi Ferrazzola, Salvatore Sellaro, Piero Lo Preiato, Giuseppe Barberio, Beatrice Alia, Stefania Materozzi, Stefania Rimondotto, Angela Lerose, Martina Parasacco e Silvia Bazzolo».

Crescentino Viva

Vittorio Ferrero, sindaco uscente di Crescentino, mesi fa aveva annunciato la sua ricandidatura sempre a capo della lista civica «Crescentino Viva».
E, a meno di sessanta giorni dalle prossime elezioni amministrative che si terranno sabato 8 e domenica 9 giugno la Lista Civica «Crescentino Viva – Vittorio Ferrero Sindaco» ha aperto la sua sede elettorale presentando i dodici candidati che affiancheranno Vittorio Ferrero.

«Come già nel 2019, anche oggi, ho la fortuna di avere una squadra motivata e competente al mio fianco. Una squadra che rappresenta una proposta larga e plurale, che non vuole escludere nessuno. Diversi amministratori uscenti confermano la loro presenza dimostrando compattezza e continuità dell’azione amministrativa. Si ricandideranno Luca Lifredi, vicesindaco uscente, Antonella Dassano, Annalisa Bordignon e Liberato “Nino” Disposto, assessori uscenti, e Samantha Tarallo, consigliera comunale uscente. - annuncia Ferrero - A loro si affiancheranno volti nuovi, persone eterogenee che aderendo al progetto di Crescentino Viva metteranno a disposizione della comunità le loro esperienze, sensibilità ed entusiasmo. Sono Stefano Franco, 22 anni perito agrario; Elisabetta Leone, 38 anni educatrice; Marco Orlandi, 56 anni impiegato; Giuseppe “Pino” Pezza, 58 anni impiegato; Angela Rossi, 56 anni impiegata; Giuseppe “Pino” Rotondo, 57 anni commerciante; Chiara Rosato, 30 anni impiegata pubblica.
Sono felice che abbiano accolto il mio invito ad essere parte di questa avventura.

Insieme a loro e con molte altre persone che appoggiano convintamente le nostre idee e la nostra visione della Crescentino del futuro, stiamo lavorando da settimane per costruire un solido programma elettorale così da proseguire il lavoro di questi anni.

Un sentito ringraziamento a Fedrik Bordino, Meme Venaruzzo e Cristina Ponzin per aver percorso insieme a noi questi intensi cinque anni al servizio della comunità crescentinese.

Da martedì 9 aprile, è operativa anche la nostra nuova sede elettorale in via Mazzini 51, sotto i portici del nostro Centro storico. Uno spazio comune di confronto, di ascolto, di dialogo, uno spazio in cui scrivere insieme il programma amministrativo per i prossimi cinque anni».

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