Rendiconto, è scontro sulla spese corrente
La minoranza si è opposta al documento
Attento quanto acceso confronto anche sul rendiconto. Infatti, nonostante quest'anno, come ha sottolineato anche il sindaco Libero Farinelli, si sia registrata una riduzione della spesa corrente come da anni la minoranza sia di Emanuele Pedrazzini e ora di Claudio Relino, chiedeva alla maggioranza, non è mancato lo scontro.
Rendiconto, è scontro sulla spese corrente
Proprio in merito a questa riduzione Claudio Relino, capogruppo di opposizione, è intervenuto, chiedendo a cosa fosse dovuta e Farinelli, che in passato ha sempre gestito il bilancio nella veste di assessore, ha spiegato che si trattava di una riduzione spalmata su diverse attività: «Abbiamo speso di più nel sociale e nella cultura rispetto al passato e abbiamo speso meno in altri settori. E' un risultato ottimo viste le cose fatte».
Ma no, Relino e i suoi non erano e non sono convinti ancora adesso che abbiano gestito meglio le risorse: «La spesa corrente per il 2023 non si è ridotta per economie e risparmi “ricercati” ma come conseguenza di fatti inevitabili, diciamo che almeno ha interrotto la sua crescita annuale anche se percentualmente la spesa corrente sul bilancio 2023 pesa per il 52 % del totale, mentre nel 2022 pesava per il 46% perché nel 2022 non ci sono state le spese per il legale incaricato del recupero Fondi Scanzano, alla riduzione di personale operata nell’anno e non reintegrato nonché all’abbattimento dei costi di imposte e tasse a carico dell’ente in conseguenza alla riduzione della spesa del personale".
Ma l'attenzione della minoranza si è concentrata poi su altre spese: "Il sindaco che non lascia passare consiglio senza ripetere che “non ci sono risorse disponibili” per altre attività ma per quale motivo lo stanziamento complessivo al 31 dicembre sui capitoli delle utenze è pari a 448.500 euro e l’impegnato è invece pari a 247.303,74 euro? Si può leggere in due modi o la previsione è completamente errata o sono capitoli su cui la maggioranza va a prevedere spese che sa già che non ci saranno e che andranno a fare avanzo per l'anno dopo».
La replica
Farinelli nella sua disamina ha spiegato che una fetta maggiore del costo degli incarichi professionali è andata per il Piano regolatore mentre ritiene che la scelta del Centro estivo unificato abbia avuto un esito positivo.
«Se un giorno, come spesso ci avete detto, dovessero venire a meno le compensazioni noi saremmo in grado di far fronte a tutte le spese - ha spiegato ancora il sindaco - Siamo in grado anche di affrontare gli imprevisti, le spese tecniche ed è importante avere un avanzo di amministrazione.
In questo anno abbiamo speso meno ma dato più servizi, come nel settore della raccolta rifiuti per il verde, optional che abbiamo dato. Noi cerchiamo sempre di dare qualcosa in più. Anche il sociale, voi dite che abbiamo speso mano perché c’è stata un trasferimento dello Stato durante il Covid che poi non c’è più stato ma comunque abbiamo messo 60mila euro per le famiglie.
Un centro estivo con i disabili, un servizio nido come noi non tutti i Comuni lo fanno. Forse non dovremmo dare tutti questo sul sociale e fare più opere, ma noi abbiamo fatto questa scelta. Mi sembra di esser più di sinistra io di voi, ma siete voi la sinistra».
Il punto si è chiuso con il voto favorevole della maggioranza mentre la minoranza ha scelto di votare contro al rendiconto.