Videosorveglianza contro la criminalità
Per procedere con l’opera si parteciperà ad un bando e il Comune intende cofinanziare il 10 per cento dell’importo
Progetto per l'installazione di sistemi di videosorveglianza comunali finalizzati a prevenire e contrastare i fenomeni di criminalità diffusa.
Videosorveglianza contro la criminalità
«Per la realizzazione di questo tipo di impianti da parte dei Comuni – dichiara il sindaco Maria Rosa Cena - è stata prevista una forma di finanziamento con il limite di 250.000 euro a carico dello Stato, in questo modo viene ridotta l’incidenza della quota di cofinanziamento da parte dell’Ente richiedente sul punteggio finale».
Un passo avanti a tutela della sicurezza della cittadinanza, quali sono le intenzioni dell’Amministrazione in merito all’adesione a questo progetto?
«È intenzione di questa Amministrazione installare sistemi di videosorveglianza per prevenire e contrastare i fenomeni di criminalità diffusa – dice il sindaco Cena – pertanto, nel caso di ottenimento del finanziamento statale, il Comune di Caluso intende co-finanziare il progetto per una somma pari al 10% dell’importo progettuale impegnandosi ad allocare le risorse corrispondenti nel Bilancio di previsione 2024/2026».
Il caso
Sono previsti successivi interventi di manutenzione degli impianti a carico del Comune?
«Certamente – dichiara il sindaco Cena - nel caso di ottenimento del finanziamento statale, spetta al Comune impegnarsi ad iscrivere in bilancio le somme occorrenti ad assicurare, per almeno cinque anni dalla data di ultimazione degli interventi, la corretta manutenzione degli impianti e delle apparecchiature tecniche dei sistemi di videosorveglianza realizzati».
Sono già pervenute proposte progettuali in merito alla collocazione dei sistemi di videosorveglianza di cui stiamo parlando?
«Sì, certo – risponde il sindaco Cena – è stato accolto e approvato il progetto presentato dalla Ditta OBS Srl con sede in Via Piemonte, 11/D a Volta Mantovana (MN)».
A questo punto c’è da augurarsi che il progetto vada in porto e i finanziamenti arrivino nelle casse comunali al più presto. Quante le telecamere previste e dove verranno posizionate?
«Le telecamere previste sono più di dieci – risponde Fabio Grimaldi comandante della Polizia Municipale – le aree interessate dai nuovi impianti saranno sostanzialmente i punti viari in ingresso e in uscita, zone nevralgiche per l’incidenza di infrazioni e purtroppo spesso di incidenti. Caluso è oramai dotata di rotatorie che vanno però monitorate; quindi, le future telecamere verranno posizionate all’uscita verso San Giorgio Canavese, Foglizzo, Candia Canavese, Chivasso, Mazzè. Altre in piazza Mazzini, piazza Ubertini, piazzale Uberti (stazione ferroviaria), in prossimità della Scuola G.Gozzano e dell’Istituto Martinetti, viale Europa all’intersezione con via Vittorio Veneto. Vorrei aggiungere che una parte delle telecamere forniranno solo un servizio di videosorveglianza, mentre altre saranno abilitate al rilevamento della targa dei veicoli e all’accertamento di violazioni al Codice della strada».