MAZZè

Il sindaco Formia vuole fare «tris»

Il primo cittadino: «La lista comprenderà buona parte della maggioranza»

Il sindaco Formia vuole fare «tris»
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Ad un mese esatto dalle elezioni di giugno, il sindaco Marco Formia ha sciolto le riserve: si ricandiderà a sindaco per il terzo mandato consecutivo. Mancava solo l’ufficialità ma adesso è arrivata anche quella.
Ma, la cosa più eclatante è che l’attuale sindaco è l’unico in corsa per la poltrona.

Il sindaco Formia vuole fare «tris»

Sembra infatti che non ci siano sfidanti, pertanto l’unico «nemico» è il quorum, è perciò importante andare a votare.
Si preannuncia un nuovo scenario politico: un consiglio non più composto sia dalla minoranza che dalla maggioranza, ma solamente da quest’ultima.

«Non nego di essere un pò stanco dopo dieci anni di amministrazione - riferisce Formia - Non c’era però nessuno disposto a candidarsi.

Ci siamo riuniti tutti assieme noi amministratori, ed ho deciso di continuare perchè ho visto che tutti hanno riposto fiducia nei miei confronti.

A giorni sarà pronta la lista, al mio fianco avrò comunque gran parte dell’attuale amministrazione».

Una scelta ponderata quella di ricandidarsi per il terzo mandato, la voglia però non manca di continuare i progetti già avviati.

Gli obiettivi

«Il più importante progetto da portare avanti- spiega Formia- è quello della nuova scuola primaria che verrà costruita in viale Europa unendo gli attuali plessi scolastici di Tonengo e Mazzè.
Il nuovo edificio scolastico costituirà una svolta per il futuro di Mazzè, però è necessario anche non dimenticare quale risvolto avrà questo progetto sulla frazione di Tonengo.
Il bando prevedeva l’abbattimento delle vecchie scuole.
Per quanto riguarda la scuola primaria di Tonengo, è indicato che bisogna abbatterla, ne conserveremo però la palestra.
La chiusura del plesso scolastico di Tonengo avrà indubbiamente una ricaduta sulla frazione, è dunque indispensabile compensarla con nuovi servizi, attività o centri di aggregazione comunitaria.
E’ di vitale importanza poter garantire un buon tenore di vita a Tonengo di Mazzè, cercando anzi di migliorarlo. La scuola primaria di Mazzè non sarà abbattuta.
Ci sono vincoli storici e architettonici che non consentono di demolirla.
Sono queste le questioni che andremo ad affrontare per il nostro paese.
Ci sono quindi progetti che dobbiamo proseguire per assicurare continuità del nostro operato che si arricchirà di nuove idee».

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