l'opposizione

In via Blatta serve un sottopasso

Il progetto è legato alla chiusura del passaggio a livello sulla linea ferroviaria Chivasso - Aosta

In via Blatta serve un sottopasso
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«Prima di pensare alla chiusura del passaggio a livello di via Blatta è necessario rivedere le opere viarie alternative da realizzare». Matteo Doria, di Amo Chivasso, presenta così la sua mozione «Richiesta di realizzazione di un sottopasso sulla linea ferroviaria Torino-Aosta».

In via Blatta serve un sottopasso

«Quando si affronta in modo serio un argomento - prosegue Doria - è sempre bene essere bene informati sul tema, patendo dallo studio delle carte per poi arrivare alle proposte concrete. Nello specifico, la chiusura del passaggio a livello tra via Blatta e via Montanaro è prevista all'interno delle opere di soppressione dei passaggi a livello della Torino-Aosta, così come sta andando a compimento la chiusura dei passaggi a livelli della Torino-Milano, un iter iniziato oltre 25 anni fa con convenzioni tra Comune di Chivasso ed RFI e che” con i tempi delle ferrovie” sta procedendo.
Allo stesso modo sono indicate nella convenzione tra il Comune ed RFI le opere viarie compensative che le ferrovie devono realizzare al posto dei passaggi a livello anche in questo tratto: e qui iniziano le riflessioni e le azioni da mettere in campo, in quanto concordato da Castello ed i suoi è, a nostro avviso, qualcosa di deleterio. Una tematica che affrontiamo sin dal 2021 e ripreso in aula più volte negli anni.
Oltre ad un sottopasso pedonale ubicato nelle vicinanze del piazzale di via Montanaro, infatti i nostri luminari hanno previsto la realizzazione di un cavalcaferrovia veicolare molto più a nord al posto del passaggio a livello, a ridosso dell'alta velocità. Bisogna innanzitutto considerare che la zona di via Foglizzo, via Montanaro e Borgata Veneta-via Montegrappa è densamente abitata, ma priva di qualsiasi servizio: i più vicini si trovano nel quartiere Blatta, altrettanto densamente abitato. Chiudere quel passaggio a livello realizzando il cavalcavia prima citato vorrebbe dire obbligare i residenti a spostarsi in auto percorrendo molti chilometri in più, con un dispendio significativo di tempo e di carburante, e quindi con una conseguente maggior inquinamento ambientale; una cosa che creerebbe un peggioramento delle condizioni di collegamento anche per chi dal quartiere Blatta dovesse recarsi in direzione ovest, ad esempio verso l’accesso autostradale, costringendo i residenti a percorrere un tratto di strada decisamente più lungo. Pensate poi al disagio che si creerebbe a chi non ha l'auto o che comunque vorrebbe preferire spostamenti con mezzi eco-sostenibili come la bicicletta.
A tal proposito nel 2021 avevamo presentato al consiglio comunale come gruppo di Amo Chivasso e le sue Frazioni una proposta alternativa: la realizzazione di un sottopasso veicolare e ciclo-pedonale a poche centinaia di metri più a nord dell'attuale passaggio a livello della Blatta, acquisendo i terreni attualmente liberi. La proposta era stata detta valutabile in commissione territorio, ma dopo le elezioni del 2022 non ci sono poi stati sviluppi in merito.
Visto il passare del tempo e la necessità di evitare il ripetersi di incidenti come quello accaduto la scorsa settimana, abbiamo ripresentato la proposta (ovviamente migliorabile e perfettibile) in modo da riprendere i lavori anche nell'apposita commissione, correlata da una mozione da discutere in consiglio comunale.
La sicurezza è una cosa sempre prioritaria, così come agire sempre con ben in testa la visione di insieme delle cose, come ad esempio la realizzazione di opere viarie realmente efficaci».

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