lutto

L'addio a tre personaggi di spicco del Vercellese

Si sono spenti a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro lasciando un grande vuoto

L'addio a tre personaggi di spicco del Vercellese
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Il Vercellese, in questi giorni, ha dovuto dare l’addio a tre persone che hanno lasciato il segno nel territorio. Uomini che hanno voluto impegnarsi per le proprie comunità, che con impegno e dedizione hanno cercato di fare il bene della comunità.

L'addio a Tararà

Come Diego Tararà che anche nel pomeriggio di domenica è stato ricordato dalla presidente dell’Anpi locale Marilena Vittone perché lui, di origini siciliane, ha voluto esser protagonista della Banca della Memoria, così da poter trasmettere al prossimo la sua esperienza. E proprio attraverso le sue parole registrate dall’Anpi racconta la sua vita. Tararà era nato il 2 agosto del 1945 ad Aragona, in provincia di Agrigento. Ancora minorenne, si trasferisce in Germania raggiungendo il fratello. A soli 17 anni, infatti, viene assunto in un’azienda americana che produce trattori e ruspe. Al compimento del 18esimo anno di età, viene assunto e presto acquisisce la qualifica di collaudatore di motori che gli permette nel marzo 1969 di tornare in Italia. Più precisamente a Torino dove inizia a lavorare nello stabilimento Fiat di Mirafiori. Passano pochi anni e Diego si sposa con Giovanna, anche lei siciliana. Per andare a lavorare, Diego racconta nella testimonianza dell’Anpi, lasciava Crescentino alle 4 e vi tornava alle 17: viaggiava con i mezzi. Così, una volta aperta la Fonderia Teksid della Fiat a Crescentino, chiede e ottiene il trasferimento. E qui, incontra moltissimi colleghi, tanti dei quali lo hanno ancora ricordato con affetto perché Tararà ha lavorato in strada del Ghiaro sino al raggiungimento della pensione.
Tararà si è spento, giovedì 9 maggio, all’età di 78 anni lasciando, oltre alla moglie Giovanna, anche i figli Vincenzo, Viviana con Marco, i nipoti Leonardo e Giorgia e la sorella Zina.
Ma Crescentino piange anche Giancarlo Busso che si è spento all’età di 87 anni, sabato scorso, lasciando la figlia Federica.

Busso, agricoltore ed ex consigliere

Busso era molto conosciuto per la sua azienda agricola di San Genuario, in particolare si occupava del settore risicolo. Un mestiere che per lui era anche una passione e quel che aveva imparato negli anni lo aveva anche trasmesso ai colleghi più giovani.
Busso ha dedicato il suo tempo anche all’amministrazione pubblica tant’è che era stato consigliere comunale dal 1999 al 2004 al fianco dell’allora sindaco Fabrizio Greppi che lo ricorda con affetto: «Avrebbe potuto ricoprire anche il ruolo di assessore perché aveva ottenuto un alto consenso di voti ma per impegni aveva preferito lasciare il posto ad altri.
Era un bravo agricoltore, era un esperto del settore. La sua grande esperienza per me è stata importante, era un uomo saggio che mancherà molto».

Calderone, grande segretario comunale

Ma il Vercellese porterà per sempre nel suo cuore anche Giovanni Calderone, ex segretario comunale.
Calderone era originario di Sant'Agata di Militello, paese del Messinese.
Giunto in Piemonte, ha servito moltissime Amministrazioni comunali tra cui proprio quella di Crescentino.
«Era il 1999 quando mi sono insediato a sindaco e ho dato a lui l’incarico - ricorda Greppi - Era un grande lavoratore, uno di poche parole ma tanti tanti fatti. Sempre disponibile con tutti, era molto apprezzato dai dipendenti comunali che sapevano poter far affidamento su di lui perché sempre sopra le parti. Tant’è che ricordo bene che spesso diceva “Mi hanno rigato l’auto”, già perché Calderone sapeva dire no e tenere questa posizione se era giusto così, non scendeva a compromessi.
Era molto preparato, mi ha dato veramente molto e mi spiace di non averlo più cercato in quest’ultimo periodo».
Una figura veramente molto importante e disponibile che viveva a Saluggia insieme alla moglie Anna Maria. Calderone, infatti, era una persona affabile, facile da incontrare in paese. Mai sopra le righe, mai una parola fuori posto ma sempre pronto a dare un consiglio sincero a chi gli chiedeva aiuto.
Calderone, che si è spento all’età di 79 anni , lascia la moglie Anna Maria, i figli Daniela e Francesco, i fratelli Francesco Paolo e Giancarlo.

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