Lilt, appuntamento con la prevenzione oncologica
L'appuntamento è per sabato 15 giugno
Sarà una grande giornata interamente dedicata alla prevenzione oncologica quella che sabato 15 giugno, in Piazza San Carlo a Torino, vedrà impegnata la Lilt in collaborazione con l’Esercito Italiano e l’Azienda Ospedaliero- Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino.
Dalle 10 alle 18, presso gli ambulatori campali allestiti nelle tende messe a disposizione dall’Esercito Italiano, chiunque potrà sottoporsi, gratuitamente, ad
una visita effettuata da medici della Città della Salute e della Scienza di Torino specialisti in pneumologia, dermatologia, senologia, urologia insieme a fisioterapisti, psicologi, otorinolaringoiatri e biologi nutrizionisti.
Lilt, appuntamento con la prevenzione oncologica
“La prevenzione oncologica - spiega la Presidente della Lega per la Lotta contro i Tumori di Torino e biologa nutrizionista, Donatella Tubino - è il pilastro su
cui si fonda tutta l’attività della nostra associazione. Sappiamo bene quanto uno screening preventivo e uno stile di vita sano siano fondamentali per ridurre la
probabilità che compaia un tumore”.
I tumori delle vie aero-digestive superiori (faringe, laringe e cavo orale), benché relativamente poco frequenti (in Italia nel 2022 sono stati stimati circa 10.000
casi di tumori del distretto cervico-cefalico all’anno), rappresentano il 10-12 % di tutti tumori maligni degli uomini ed il 4% nelle donne.
Questi tumori rappresentano un problema clinico e sociale maggiore di altri tumori per la delicatezza delle funzioni che si possono compromettere. Basta
pensare alla funzione deglutitoria e fonatoria. Una persona che non può mangiare o parlare si estranea da una normale vita di relazione e ciò comporta un decadimento della loro qualità della vita.
La prevenzione secondaria potrebbe dare ottimi risultati, per la buona prognosi di queste neoplasie quando diagnosticate in fase precoce, ma le fasce sociali più
a rischio sono poco sensibili ai controlli clinici periodici. Per questi motivi oltre metà dei casi vengono diagnosticati in fase localmente avanzata o già
metastatica. Per questo motivo, la LILT vuole essere in mezzo alla gente per sensibilizzare l’importanza sia della prevenzione primaria (cambiamento degli stili di vita nocivi) che della prevenzione secondaria (diagnosi precoce). Di fatto la prognosi varia molto in base allo stadio di malattia: nei casi iniziali senza interessamento linfonodale, utilizzando la chirurgia, la radio- chemioterapia o la loro combinazione la sopravvivenza a 5 anni supera l’80%. Viceversa nei casi avanzati con la presenza già di metastasi linfonodali si ha una netta riduzione della sopravvivenza che si attesta intorno al 50% a 5 anni dal trattamento (ma può scendere fino al 10-20% nelle forme con interessamento linfonodale massivo). L’appuntamento con la prevenzione è, dunque, fissato per sabato 15 giugno, dalle 10 alle 18, in Piazza San Carlo a Torino”.