Troppe barriere architettoniche... c’è bisogno di ascensori, servizi igienici e camminamenti
La Giunta ha voluto che un tecnico analizzasse la situazione per poi poter intervenire
Era la scorsa estate quando la Giunta Ferrero decise di aderire all’avviso pubblico per la presentazione delle domande di partecipazione dei Comuni al riparto delle risorse statali per la redazione dei PEBA, ovvero i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Perché di barriere, a Crescentino così come in molte realtà, ce ne sono ancora molte. Perché spesso per un disabile, che sia in sedia a rotelle o non vedente, le difficoltà sono tante nel percorrere le strade o accedere ad un locale, pubblico o privato che sia.
Troppe barriere
Ed ecco che l’Amministrazione aveva deciso di intraprendere questo percorso, certamente molto complesso, perché andavano analizzati tanti punti, dai portici ai passaggi pedonali, dalle scuole al Comune senza contare tutti gli altri beni pubblici. Ma senza paura è stato fatto. L’esecutivo ha incaricato l’esperto Paolo Bottani di Peschiera Borromeo di predisporre il piano. E, in questi mesi di lavoro, l’architetto ha esaminato e rilevato gli ostacoli presenti.
Nel suo studio ha preso in esame il Palazzo Municipale, la sede della polizia locale, la scuola dell’infanzia, la primaria e media senza dimenticare il cimitero di viale Rimembranza. E poi ancora Parco Tournon e alcuni percorsi pedonali.
Analizziamo gli edifici pubblici e le loro difficoltà.
Palazzo Caretto
Il parcheggio vicino c’è ma non è segnalato in maniera corretta. L’accesso, dalla parte nord, consente di raggiungere gli uffici del piano 1 e 2 del corpo nord. L’accesso da piazza Vische è però difficoltoso a causa del acciotolato: lo studio suggerisce delle fasce in lastricato che consentano di raggiungere la rampa dell’ingresso agli uffici ed il portone per il cortile interno. Per quanto riguarda l’accesso all’ala sud, qui si può accedere solo ai locali al piano terra. Da qui, infatti, non c’è modo di arrivare al primo piano.
I bagni del Comune non tutti sono idonei.
Criticità anche per quel che concerne i collegamenti verticali dove in alcuni casi mancano le strisce antisdrucciolo. Non sono presenti i pedotattile di fine ed inizio scala e nemmeno il secondo corrimano lato muro. Criticità rilevate anche nei collegamenti orizzontali e negli spazi comuni, con sportelli non adatti. Nel documento si ipotizza una spesa di oltre 21mila euro.
Ufficio Polizia locale
In questo caso si rileva la necessità di riorganizzare lo spazio per creare un bagno accessibile, l’impossibilità di passaggio in sedia a rotelle oltre all’assenza di un bancone adatto. Qui si ipotizza un investimento di 18400 euro.
Scuole
All’infanzia via Colombo il costo stimato di tutti gli interventi ammonta a 95807 euro. Tra le opere più onerose l’installazione ascensore esterno (70mila euro) e un bagno accessibile in uno dei due blocchi (15mila euro).
Alla primaria di via Roma l’investimento è ancora più elevato, oltre 120mila euro. Il tecnico spiega che anche qui c’è necessità di un ascensore (ala nuova), un servo scala dall’ala nuova a quella vecchia. E poi servizi igienici in uno dei due blocchi.
Alla media l’intervento meno costoso: 94.054 euro. Cosa prevede? Adeguamento spogliatoi atleti al fine di ricavare un bagno disabili e la zona docce accessibile per ciascun spogliatoio (40mila euro), Realizzazione di un bagno accessibile nel blocco maschile ed uno nel femminile (25mila euro), servoscale dalle tribune al campo da gioco, adeguamento bagno insegnanti con realizzazione porta scorrevole.
Cimitero
Pochi investimenti ma onerosi quelli che sarebbero da realizzare nel camposanto del capoluogo. Lo studio prevede dei servoscale, e percorsi pedonali in pavimentazione con giunture inferiori a 5 millimetri e Realizzazione percorsi pedonali in calcestre oltre ad altri interventi minori. Il tutto per quasi 180mila euro.