Barbera svela: «Favini avrebbe voluto essere la nostra candidata»
Il consigliere di Nuova Decimum, Alessandro Barbera si toglie qualche sassolino post elezioni
«Durante il Consiglio Comunale d’insediamento siamo stati accusati dalla consigliera Favini, Capogruppo di Brandizzo Civica, di esserci “arroccati al potere e di aver guardato al dito piuttosto che alla luna” per non aver ascoltato le loro proposte ed aver permesso ad una lista di sinistra di poter governare a Brandizzo dopo oltre 20 anni». Inizia così il consigliere di minoranza della Nuova Decimum Alessandro Barbera.
La verità di Barbera
«In merito a questa affermazione tengo a precisare che mai in passato il nostro gruppo ha ricevuto proposte di accordo dalla lista della dottoressa Favini. - prosegue - I nostri contatti si sono limitati a due incontri: il primo presso il mio ufficio in cui alcuni mesi fa si presentò Fulio Merlo (ideatore e promotore della lista Favini), che durante il suo turpiloquio mi disse che alle elezioni comunali lui avrebbe fatto una lista non per vincere ma per far perdere Nuova Decimum; seppur sorpreso ne presi atto e non commentai. Il secondo a metà/fine febbraio, quando parlai con Favini e lei mi espresse la sua volontà a candidarsi sindaco per il nostro gruppo (Nuova Decimum); al nostro rifiuto motivato dal fatto che la nostra lista era già completa, un candidato sindaco era già stato scelto ed il programma elettorale era in fase di completamento, lei provò a strappare “almeno un assessorato”. Nella sua opera di convincimento Favini mi disse anche che, fino a quel momento, a Brandizzo, ero l’unica persona con cui aveva parlato di elezioni, quando in realtà, dopo una semplice verifica, venni a sapere che aveva precedentemente avuto approcci anche con la lista che ha appena vinto le elezioni a Brandizzo e, mentre si rivolgeva a noi, era in “parola” con Merlo e la sua lista. Insomma, altro che il dito e la luna, qui era chiaro che aspirava ad una “poltrona” ad ogni costo a discapito di tutto e di tutti. Resto fermamente convinto e sereno della scelta fatta in quell’occasione, non avrei rinunciato a neppure una persona del nostro gruppo per far posto a lei, e se la sinistra per i prossimi 5 anni amministrerà Brandizzo è perché ha vinto le elezioni e lei, il suo “compagno”, Merlo ed il centro-destra si facciano un bell’esame di coscienza sulle scelte fatte. Ripensando al mandato appena terminato, ritengo che Nuova Decimum abbia governato questo paese cercando di soddisfare le varie esigenze dei cittadini; gran parte di questi anni sono stati molto difficili, soprattutto per i fatti spiacevoli accaduti, alcuni anche drammatici, che hanno messo a dura prova la nostra capacità d’intervento per sostenere le numerose famiglie e persone in difficoltà. Nonostante le avversità, con tenacia e massimo impegno, abbiamo superato i periodi difficoltosi e raggiunto gli obiettivi prefissati. Purtroppo, nonostante il nostro grande lavoro ed i notevoli risultati conseguiti non siamo stati premiati nell’ultima consultazione elettorale. È probabile che durante il nostro mandato, impegnati nel grande lavoro per superare le varie avversità e soddisfare le molteplici esigenze dei cittadini, abbiamo mancato nella comunicazione e nel presentare i risultati raggiunti. Pertanto, il nostro sarà un impegno sicuramente mirato all’avvio di un nuovo percorso di collaborazione e comunicazione per un’opposizione costruttiva e propositiva. Siamo fiduciosi che i cittadini che ci hanno votato e anche coloro che hanno scelto le altre liste vorranno seguire il lavoro svolto per dare al nostro paese un futuro sostenibile mirato alla mobilità ciclo - pedonale e riduzione del traffico veicolare, alla riduzione del consumo del suolo, alla corretta gestione dei rifiuti e alla riduzione dell’inquinamento, nonché ad un costante controllo sulla sicurezza degli edifici scolastici e pubblici nel loro insieme. Nei prossimi 5 anni, anche se dai banchi dell’opposizione, metteremo a disposizione la nostra passione, le nostre idee innovative e le nostre capacità per dare le giuste risposte che i cittadini si aspettano; risposte concrete e credibili».