CHIVASSO

Piano regolatore di Chivasso, avanti tutta

Il vicesindaco Pasquale Centin assicura che, al di là di quello che sostiene la Buo, i lavori stanno procedendo a spron battuto

Piano regolatore di Chivasso, avanti tutta
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La Città di Chivasso avrà un nuovo Piano regolatore generale comunale. Parola del vicesindaco Pasquale Centin che è stato tirato per i capelli dalla consigliera di minoranza Claudia Buo che proprio sulle colonne di questo giornale ha messo in dubbio la sua realizzazione. L’assessore replica con decisione: «Errare humanum est, perseverare autem diabolicum” la consigliera Buo coltiva la propria marginalità politica in maniera ostinata ed incomprensibile. Non mi pare che i risultati elettorali la confortino. L’esercizio del legittimo potere di critica dovrebbe sempre essere mitigato dal dato di realtà. E la realtà è che Chivasso avrà un nuovo Piano regolatore generale comunale».

Piano regolatore di Chivasso, avanti tutta

Spiega: «E’ un preciso obiettivo politico e verrà raggiunto. Lo faremo come abbiamo detto, e praticato, in modalità partecipata e trasparente. E’ stato illustrato il corposo iter procedimentale in Commissione consiliare alla presenza del professionista incaricato. Sono stati svolti ben quattro incontri pubblici con tutti i portatori d’interesse, mondo delle professioni, soggetti economici, mondo associativo e cittadini. Il 28 gennaio sul sito istituzionale del Comune, il Sindaco ha reso noto che l’Amministrazione Comunale intendeva procedere alla Revisione del Piano Regolatore Generale Comunale. Il nuovo strumento urbanistico disciplinerà lo sviluppo e l’attività edilizia di Chivasso per i prossimi anni».

Gli obiettivi del PRG

Entra nel dettaglio spiegando gli obiettivi che si prefigge lo strumento: «La valorizzazione e il recupero del patrimonio edilizio esistente, con particolare riguardo a quello di antica formazione. Il soddisfacimento del fabbisogno abitativo, con riguardo alla qualità degli insediamenti e al contenimento del consumo di suolo. La previsione di spazi adeguatamente attrezzati per lo sviluppo delle attività produttive esistenti e di eventuali nuove iniziative economiche. La salvaguardia dell’identità rurale delle frazioni e del territorio extraurbano. Il miglioramento prestazionale delle infrastrutture e degli spazi a servizio dei cittadini. La tutela dell’ambiente e del paesaggio. Al fine di conseguire la massima rispondenza del Piano alle aspettative e ai bisogni sociali, invitava la cittadinanza a fornire (attraverso proposte partecipative) suggerimenti e proposte all’Amministrazione, che, nelle sue scelte pianificatorie, resta comunque vincolata al solo perseguimento dell’interesse pubblico nel rispetto della normativa urbanistica».

Fortemente innovativo

Spiega a ancora che Il nuovo Piano regolatore sarà fortemente innovativo e sperimentale nell’approccio scientifico applicato alle scelte urbanistiche relativamente all’individuazione e mappatura dei rischi climatici presenti sul territori. «Avremo un piano “Climate Resilient” ponendo Chivasso come avanguardia nazionale in questo approccio, e non è un caso che sia stata indicata dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale quale buona prassi» . E proprio a tal fine il Comune di Chivasso, nel predisporre la nuova variante con riferimento all’adeguamento al Piano paesaggistico regionale nei giorni scorsi ha attivato un confronto tecnico, propedeutico all’avvio della procedura urbanistica per l’approvazione dello strumento di pianificazione, coinvolgendo il Settore Copianificazione urbanistica della Regione Piemonte e la Soprintendenza, per condividere gli elementi conoscitivi dell’adeguamento al PPR: «Lavoro corposo che verrà ricompreso nella proposta tecnica del progetto preliminare .Il 18 luglio verrà convocata per la seconda volta la Commissione comunale per l’Assetto ed uso del Territorio e Ambiente alla presenza dell’Architetto Gian Carlo Paglia e del suo staff (professionisti incaricati dalla Giunta comunale) per approfondimenti sugli elaborati tecnici e illustrazione del proficuo lavoro fin qui svolto». Prima di giungere a questo stadio l’Amministrazione comunale ha approvato tutta una serie di atti amministrativi propedeutici e necessari: - Perimetrazione del Centro e dei nuclei abitati - Definizione delle aree dense, di transizione e libere - Studio della rete ecologica comunale - Adeguamento della vigente programmazione comunale in materia di commercio al dettaglio - Classificazione acustica comunale - Accertamento demaniale delle terre gravate da uso civico. Sono in corso di approntamento l’adeguamento al Piano Paesaggistico regionale e l’aggiornamento al PAI e l’aggiornamento del quadro del dissesto a seguito di eventi calamitosi».
Dice ancora il vicesindaco: «Approvare un nuovo Piano regolatore significa mettere in campo il più complesso procedimento amministrativo che un Comune possa produrre: esso è composto da una certa mole di sub procedimenti di estrema complessità. Si sta lavorando “a spron battuto” consapevoli che la risorsa tempo ben impiegata ora, soprattutto nella preparazione degli appuntamenti di co-pianificazione con gli Enti superiori, rappresenterà un beneficio nei passaggi di iter successivi all’approvazione della proposta tecnica del progetto preliminare in Consiglio comunale che verosimilmente arriverà entro la fine dell’anno. Applicheremo una severa limitazione all’uso del suolo così come prescritto dai vincoli regionali, realizzeremo (in verità siamo in fase molto avanzata) una vasta Corona Verde che caratterizzerà il territorio in termini di tutela e valorizzazione del nostro ambiente, individueremo spazi adeguati per favorire l’insediamento di attività produttive sul nostro territorio».

Le conclusioni

Conclude: «Sottolineo due dati. Il 17 giugno sono stati presentati nel corso di una Conferenza Stampa i dati elaborati da Confindustria Canavese, Agenzia Piemonte Lavoro e Camera di commercio di Torino circa “La Congiuntura del Canavese”. Bene, secondo l’ultima indagine congiunturale elaborata per il trimestre aprile-giugno 2024, le aspettative degli imprenditori del Canavese sono mediamente più elevate di quelle della media regionale. Le Imprese che prevedono Aumento superano quelle che indicano Diminuzione per la Produzione. Questa analisi fa il paio con l’analisi prodotta nel report “Torino congiuntura” da Camera di Commercio di Torino secondo cui si registra una nuova variazione positiva per l’industria manifatturiera torinese. La produzione industriale torinese ha chiuso il primo trimestre dell’anno con una variazione positiva in termini tendenziali del +0,1% rispetto al I trimestre 2023, valore superiore a quello regionale, che registra una flessione del -0,4%. Nello stesso periodo si rileva un incremento del fatturato totale del +2,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, variazione positiva superiore sia a quella manifestata in media a livello regionale (+0,5%), sia a quella realizzata dalle altre province piemontesi. Chivasso ha una posizione geografica strategica, ed ha le potenzialità per intercettare ulteriori di opportunità di investimento nella manifattura di nuova generazione non solo nella logistica. Il Piemonte sta diventando un territorio strategico nelle strategie d’investimento di molti gruppi industriali, soprattutto esteri. Dobbiamo essere pronti, ci sono molti segnali positivi dopo il “tempo di bonaccia”, espressione marinara che indica il mare calmo e senza vento».

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