La Tari aumenta, i portafogli piangono
Il sindaco Andrea Gavazza annuncia l’incremento della tassa che colpisce ogni nucleo famigliare ma spiega che è possibile godere delle agevolazioni per coloro che hanno un reddito Isee basso
Anche a Cavagnolo quest’anno aumenta la Tari. La notizia, purtroppo non piacevole, è stata data dal sindaco Andrea Gavazza.
La Tari aumenta, i portafogli piangono
«L’aumento sarà dell’8 per cento - ha spiegato Gavazza - Ci sarà dunque un aumento che va da un minimo di 10 ad un massimo di 40 euro a famiglia. Siamo contenti? No. Però, ci sono dinamiche che non attengono alla nostra realtà cavagnolese a determinare questi incrementi. Mi spiego meglio. La tassa rifiuti è una partita di giro. Ciò significa che Seta ci fa un prezzo che dobbiamo ripartire fra le tariffe domestiche e non domestiche al 100 per cento. Poi ci sono altre spese che entrano a fare parte di questo Piano Economico Finanziario (PEF) del servizio della gestione dei rifiuti. Tra i paesi del Consorzio, il Comune di Cavagnolo è quello che ha minori spese accessorie ed il primo per la percentuale di raccolta differenziata. Quindi, vi chiederete “Perchè non paghiamo meno se siamo i primi?”. E’ che l’aumento dipende da un parametro adottato dall’autorità nazionale dei rifiuti Arera. Tale parametro prende in considerazione i consuntivi dei due anni precedenti. E’ una scelta presa a livello nazionale che si cala sui territori. Si può immaginare che cosa vuol dire ricevere il Piano Economico dei due anni colpiti dall’inflazione e dall’aumento spropositato dei costi energetici. E’ questa la ragione dell’aumento. La curva si potrà invertire ma serviranno scelte di un certo tipo. Cosa fare? Attendere che i consuntivi diventino più virtuosi, e che i costi dei servizi possano alleggerirsi. Poi, certamente interloquire con la società dei rifiuti per capire se ci possono essere delle economie. Possediamo grandi servizi di qualità che dobbiamo utilizzare, un ecocentro comodo ed un efficace magazzino di riuso. Una soluzione futura potrebbe essere la tariffazione puntuale. Questo servizio in parole povere significa: pago solo quanto conferisco. Potrebbe essere una sperimentazione, un’opportunià per differenziare meglio. Più differenzi meno paghi».
Le agevolazioni
Al momento, esistono comunque agevolazioni per le famiglie.
«Ci sono possibilità – spiega Gavazza - per richiedere riduzioni della Tari dal 20 al 70 per cento in base all’Isee: a partire da un reddito 0 sino a 16 mila euro. Inoltre, a Cavagnolo riduciamo del 20 per cento la Tari a chi effettua il compostaggio domestico a prescindere dalla condizione reddituale. Lo smaltimento dell’organico costa, il compostaggio ci fa risparmiare. Per iscriversi all’albo dei compostatori bisogna rivolgersi allo sportello demografico».