Consulta della legalità, polemica per la firma falsa
Si tratterebbe della firma della vicepresidente Francesca Merlone che avrebbe controfirmato solo una copia scritta a mano e non quella successiva dattiloscritta
Palazzo Santa Chiara a Chivasso nella bufera per un documento della consulta della legalità comunale, che stando alle accuse mosse della minoranza consiliare presenterebbe una firma falsa.
Consulta della legalità, polemica per la firma falsa
Nello specifico si tratterebbe della firma della vicepresidente Francesca Merlone che avrebbe controfirmato solo una copia scritta a mano e non quella successiva dattiloscritta. Accanto alla sua firma quella della Presidente Lucia Chessa, nominata da poche settimane al posto di Maria Teresa Blatto. Stando alle prime indiscrezioni nel testo non ci sarebbero modifiche, ma la minoranza consiliare è partita comunque all’attacco chiedendo addirittura le dimissioni di Chessa.
Il commento del consigliere Doria
"La legalità ai tempi della sinistra, un qualcosa di aberrante. Quello che è successo ha del grottesco". Inizia così il consigliere e capogruppo di Amo Chivasso e le sue frazioni, Matteo Doria che prosegue - La presidente ha falsificato la firma del vicepresidente su un atto pubblico senza aver alcun ritegno di avvisare, senza aver chiesto l'autorizzazione per una cosa che non andava fatta. Non solo è un reato penale, ma un qualcosa di immorale, non so se la vicepresidente intenda proseguire per vie legali . Un atteggiamento questo che cozza contro il concetto di legalità. La cosa che preoccupa è anche che altri membri della consulta della legalità sminuiscono l'accaduto e appoggiano quindi quanto accaduto. Appartenere ad un organo che rappresenta un faro della legalità vorrebbe dire avere la dignità e l'onestà intellettuale di prendere le distanze da un fatto così grave. Mi auguro che ci sia una presa di coscienza e che la presidente si dimetta visto che si è dimostrata inadeguata a ricoprire questo ruolo con dignità , per la consulta e per il Comune di Chivasso stesso".