L’ex ospedale Bosio torna a brillare con i soldi dell’impianto di batterie
L’Amministrazione è riuscita ad ottenere la somma compensativa di 800mila euro
Il secondo mandato dell’Amministrazione Magnone si apre con notizie positive per il paese. Dopo la rinascita del calcio, ecco che una delibera di Giunta svela l’arrivo di una somma di denaro molto importante nelle casse del Comune.
L’ex ospedale Bosio torna a brillare
Il 30 luglio, infatti, è stata approvata la delibera di giunta riguardante le compensazioni ambientali in merito alla realizzazione dell’impianto BESS (Battery Energy Storage System) denominato «Rondissone» che verrà realizzato su suolo del comune in prossimità della stazione elettrica esistente (di Terna Spa), della potenza di accumulo totale pari a 250 MW.
Come già precedentemente annunciato, nel corso dei mesi passati si sono svolti diversi incontri con lo sviluppatore in merito alla valutazione delle compensazioni. E, nell’ambito del procedimento, si è raggiunto un accordo su specifiche “misure di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale” finalizzate specificamente alla realizzazione del lotto 1 dei «Lavori di riqualificazione urbana dell’edificio comunale di Via Paolina Bosio 39 per la messa in sicurezza sismico/strutturale dell’edificio, per ristrutturazione impiantistica e riqualificazione energetica nel Comune di Rondissone, come definito dagli elaborati progettuali costituenti il progetto di fattibilità tecnico economica approvato con delibera di Giunta».
L'accordo per l'impianto
Tale accordo consiste nel versamento di euro 800 mila al comune di Rondissone, somma vincolata all’ottenimento dell’autorizzazione unica ministeriale e al momento dell’inizio della cantierizzazione dello stesso impianto BESS. Nonostante non sia a carico dell’ente approvare il progetto, il Comune ha promosso l’utilizzo delle energie rinnovabili e delle infrastrutture, come l’accumulo tramite batterie (BESS), necessarie al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e sicurezza energetica, quale opportunità di sviluppo economico e sociale del territorio e riconosce il valore del progetto della società e degli impegni che la stessa assume con la presente convenzione.
Dunque con questa compensazione ambientale, si potranno cominciare i lavori di riqualificazione dell’ex Ospedale Paolina Bosio, metterlo in sicurezza strutturale e rifare le coperture. Naturalmente i fondi non saranno sufficienti per il completamento dell’opera ma è un buon inizio. Questo impianto di accumulo sarà uno dei primi BESS che verranno autorizzati in Italia e non è causale il suo posizionamento, cioè vicino alla stazione elettrica di Terna (esistente) perché verranno eseguiti gli opportuni collegamenti alla rete di trasmissione nazionale.
Da un velocissimo colloquio con l’amministrazione ci è stato riferito che, oltre a ringraziare la committenza con la quale si ha avuto sempre un buonissimo rapporto professionale, la stessa si dice molto appagata per l’obiettivo raggiunto anche in ragione del fatto che è consapevole che questi tipi di interventi e di infrastrutture sono indispensabili per lo sviluppo e la promozione delle energie rinnovabili e sono necessari e indispensabili per continuare a perseguire l’obiettivo della decarbonizzazione.
Infatti il sistema di accumulo è una tecnologia strategica per garantire i servizi necessari alla stabilità e sicurezza del sistema elettrico e massimizzare l’autoconsumo. Il sistema proposto verrà utilizzato allo scopo di scambiare energia nei mercati elettrici e fornire servizi di rete contribuendo a migliorare la gestione in sicurezza della rete elettrica nazionale.