Testore e Sandra si lasciano: i loro piani per la locale
Le posizioni dei due sindaci
Mercoledì 18 settembre il Comune di Cigliano e quello di Livorno Ferraris hanno cessato la collaborazione per quanto riguarda il servizio di Polizia municipale.
Testore e Sandra si lasciano: i loro piani per la locale
La convenzione che era stata stilata dall’allora sindaco Diego Marchetti, infatti, è stata archiviata dal suo successore Giorgio Testore che sin da subito ha cercato un modo per interrompere i rapporti e poter ricostruire il suo comando di polizia locale.
«La scioglimento della convenzione sarà discusso e approvato in Consiglio il 27 settembre - spiega Testore - Al momento abbiamo due agenti, una che si dedica alla parte amministrativa, l’altra unità su strada. Entro novembre, poi, entrerà in servizio il nuovo comandante per il quale abbiamo già attivato un bando di mobilità.
Crediamo fortemente in questa scelta che ci consentirà di avere una maggiore presenza e vigilanza del nostro territorio».
Inoltre, Testore aveva già spiegato che in un prossimo futuro vorrà attivare un bando di assunzione per un ulteriore agente di polizia.
L'intervento di Livorno Ferraris
Naturalmente questa decisione, partita da Cigliano avrà delle ripercussione anche sulla cittadina di Livorno Ferraris. Ma Sandra, che non si è fatto cogliere certo impreparato, ha specificato che «Noi torniamo ad avere il comandante a tempo pieno, con la convenzione non era così».
Poi entra nello specifico: «Noi attualmente abbiamo un’agente che sta seguendo il corso di formazione e che è stata assunta da alcuni mesi oltre al comandante. Intanto da Santhià abbiamo un agente a scavalco per dodici ore».
Ma non è tutto perché Livorno Ferraris si prepara anche ad avere un terzo vigile suo: «Utilizzando le graduatorie di altri Comuni, stiamo per assumere un terzo agente di polizia locale. Dunque ricomponiamo il nostro ufficio anche se non escluso future convenzioni con altri Comuni perché io credo che solo unendo i servizi si possa offrire il meglio ai nostri concittadini».
Sandra specifica che si è trattata di una decisione condivisa perché non c’erano più le condizioni per proseguire.