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Addio Piana, fu volontario dell’anno

Già presidente dell’associazione Pensionati, era molto attivo nel sodalizio locale

Addio Piana, fu volontario dell’anno
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C’erano tantissimi verolenghesi e non a dare l’ultimo saluto a Giovanni Piana nel pomeriggio di lunedì scorso.
Un uomo amato e apprezzato per il suo grande cuore e la voglia di mettersi sempre al servizio del prossimo.

L'ultimo saluto a Giovanni Piana

Giovanni aveva iniziato a lavorare giovanissimo nella stabilimento Fiat di Torino come operaio. Poi, con l’apertura della fonderia Teksid di Crescentino, era stato trasferito lì. E ha lavorato come operaio, più precisamente nel reparto di manutenzione degli alti forni, sino all’età di 65 anni. Mai un giorno a casa, mai una vacanza sino all’arrivo della meritata pensione. Giovanni, sino a quel momento, si era sempre dedicato al lavoro e alla famiglia.

Un grande volontario

Poi, una volta a riposo, ha deciso di dedicare il suo tempo al paese. E così è entrato a far parte dell’associazione «Pensionati». Era il 1990 e da quel momento, vi è rimasto fedele tant’è che era poi stato nominato anche presidente onorario. Per quel sodalizio lui era sempre presente, dalle feste dove preparava con gli altri volontari le bontà ai momenti in cui, invece, era necessario fare dei lavori di manutenzione.

Grande soddisfazione quando l’allora assessore Guido Scarafiotti lo aveva premiato come volontario dell’anno: era, infatti, uno degli storici donatori di sangue della Fidas. Giovanni, infatti, ha donato sino a quando l’età glielo ha permesso, ricevendo poi molte onorificenze per i traguardi raggiunti.

L'addio

Insomma, Verolengo ha perso un grande uomo che lascia un vuoto immenso anche nel mondo dell’associazionismo oltre che nel cuore della moglie Agnese, delle figlie Marinella con Massimo e Simonetta con Marco nonché dei nipoti Giorgio, Martina e Matteo.

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