TORRAZZA PIEMONTE

Mensa, sconto per chi ha due figli o più

Gavazza: «La mia battaglia era giusta»

Mensa, sconto per chi ha due figli o più
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Sarebbe cominciato da lì a pochi giorni il nuovo anno scolastico per i bambini dell’infanzia e della primaria di Torrazza Piemonte quando è stata pubblicata all’albo pretorio la delibera con la quale la Giunta si vedeva costretta ad aumentare il costo del buono mensa. Una scelta, come spiegato dalla stesso primo cittadino Massimo Rozzino, dettata dall’aumento del costo delle derrate alimentari e del costo del lavoro. Una decisione presa non a cuor leggero ma che comunque ha sollevato alcune perplessità, oltre al malumore di qualche famiglia.

Mensa, sconto per chi ha due figli o più

Una questione che anche attraverso le colonne del nostro settimanale è stata dibattuta.
E se tutti immaginavano che la situazione non sarebbe cambiata, non è così. Perché, con una delibera di lunedì scorso (30 settembre), la Giunta ha apportato una modifica importante. Nel testo dell’atto pubblico, infatti, l’esecutivo di Rozzino inserisce questa scontistica: «Per gli utenti residenti che frequentano la scuola dell’infanzia o la scuola elementare od entrambe le scuole è riconosciuta una riduzione sulla tariffa per pasto corrispondente alla fascia ISEE del 20% per famiglie con due figli, del 30% per il terzo figlio ed infine, del 40% per famiglie con tre o più figli».

Gavazza: «La mia battaglia era giusta»

Insomma, una scelta che va incontro alle famiglie con più di un figlio che rende fiera anche la capogruppo d’opposizione di FUturA Torrazza Martina Gavazza che spiega: «Le tempistiche di uscita di questa nuova delibera di Giunta lasciano intendere che i dubbi da me sollevati nell'articolo di mercoledì scorso avevano ragione di esistere (e non solo per me).
Questa battaglia che ho portato avanti, documentandomi e che ritengo sia stata vinta solo in parte (perché credo si sarebbe potuto fare di più), non rappresenta altro che il mio mandato che i cittadini lo scorso giugno mi hanno affidato con tutta la mia squadra e il consigliere comunale Alessandro Chiera.
Per quanto riguarda il debito di 80mila euro dichiarato dal sindaco rimangono aperte tutte le domande già poste e alle quali oggi non ho ancora ricevuto risposte e che, nelle apposite sedi verranno riproposte.
Concludo dichiarandomi soddisfatta di questi miei primi passi mossi nell'interesse della comunità e delle fasce più bisognose, e se le mie esternazioni, come sostenuto dall’Amministrazione, sono state uno scontato tentativo di ricerca di protagonismo ma hanno portato la Giunta a formulare una seconda delibera di integrazione e aiuti che porta vantaggi ai miei concittadini, anche a coloro che non mi hanno votata, allora ben vengano questi miei tentativi. Viva il sano protagonismo di una giovane donna che ama la sua comunità».

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