Bacino di laminazione, Ponchia: «Pellegrino e Gallon erano contro»
Ma l’attuale assessore spiega che le opzioni per salvare il paese dalle alluvioni sono diverse
Colpo di scena al Consiglio comunale di mercoledì 25 settembre quando il consigliere di minoranza Giovanni Ponchia ha tirato fuori la copia delle osservazioni che l’ex gruppo di opposizione IdeaMontanaro aveva presentato in Regione il 6 maggio scorso in vista della Conferenza dei Servizi che si è poi svolta il 14 giugno.
Bacino di laminazione
«Queste osservazioni pubblicate sul sito della Regione Piemonte - ha detto Ponchia - dimostrano la contrarietà al bacino di laminazione del rio Fossasso degli attuali amministratori Arcangelo Gallon e Stefano Pellegrino che a quel tempo erano i consiglieri di IdeaMontanaro. Nelle sue osservazioni IdeaMontanaro si è così espressa: “per l’impatto sul nostro territorio montanarese già compromesso dal degrado ambientale e paesaggistico, riteniamo netta contrarietà ad una nuova attività estrattiva. Riteniamo altresì che proposte alternative possono essere prese in seria considerazione, ad esempio il quarto lotto dello scolmatore, o altre soluzioni tecniche possibili, attuando lo stesso principio di salvaguardia da possibili alluvioni. Le opere di canalizzazione dello scolmatore (tre lotti conclusi) dell’Orco, già sono una barriera protettiva efficace per scongiurare le criticità”. Quindi, dovevate essere sinceri in campagna elettorale, non avete parlato di queste osservazioni, ed ancora non ne volete parlare. E’ necessario che dite chiaramente ai vostri elettori che non volete il bacino».
Pellegrino replica a Ponchia
A rispondere l’assessore all’ambiente Stefano Pellegrino. «Ogni soluzione è valida, non esiste solo il bacino di laminazione ma tante altre opere purchè tutelino il nostro paese dalle alluvioni - ha detto Pellegrino - Avete sostenuto per dieci anni questo progetto ma alla fine l’ex sindaco Giovanni Ponchia l’ha presentato in Regione soltanto il 2 aprile scorso, poco prima delle votazioni, perchè così tardi? Abbiamo organizzato un incontro con Allara, il Comitato degli alluvionati ed il capogruppo di minoranza per parlare proprio di questo progetto. Se questa opera a difesa del suolo è valida, sarà portata avanti. Le criticità che la Regione ha evidenziato sul bacino di laminazione sono però da valutare seriamente, dunque il nostro gruppo è aperto a ogni soluzione. Siamo pronti a venirvi incontro, è l’interesse del paese che dobbiamo fare, non fare sempre litigi inutili che portano a nulla».