Crittino: «Che fine ha fatto il contributo destinato a Cigliano?»
Il sindaco: «All’ex Pertusola non si può realizzare ancora il Museo dell’Acqua, non è un’area di proprietà del Comune»
Il Fondo per lo sviluppo e la coesione è il nuovo terreno di scontro tra Fratelli d’Italia e il sindaco Giorgio Testore.
Crittino: «Che fine ha fatto il contributo destinato a Cigliano?»
E’ proprio il presidente del circolo meloniano ciglianese ad attaccare: «A febbraio i Borghi delle vie d'acqua sono stati riconosciuti area territoriale omogenea e gli sono stati riconosciuti 7 milioni di euro dalla Regione Piemonte. - spiega Stefania Crittino - Da quel momento la Provincia ha indetto una serie di incontri, a cui ho partecipato fino a giugno per decidere come si sarebbero distribuiti questi fondi sul territorio. Cigliano è risultato beneficiario di un contributo di 200mila euro destinato dalla nostra amministrazione al lotto 1 di via Fratelli Rosselli. Vi erano poi ulteriori fondi residui da destinare, da notizie che mi sono pervenute risultava un finanziamento di 100mila euro destinato a Cigliano più uno intercomunale di cui Cigliano era il capofila. I progetti per l'utilizzo di questi fondi dovevano essere deliberati entro il 30 settembre, ma, sull'albo pretorio è stato pubblicato solo quello intercomunale, e contestualmente un paese limitrofo ha approvato un progetto di pari importo. Che fine ha fatto il contributo destinato a Cigliano? Penso che sia una domanda legittima da porre alla nuova Amministrazione e chiedo che i nostri rappresentanti in Consiglio comunale facciano almeno un’interrogazione in merito per avere le dovute risposte».
La replica del sindaco
Testore non tarda a spiegare la posizione della sua Amministrazione: «Noi siamo capofila di un progetto dedicato ad una cicloturistica. Abbiamo invece dovuto rinunciare al contributo di 100mila euro per la realizzazione del Museo dell’acqua nell’area dell’ex Pertusola. Perchè? Perché ad oggi quell’area non è comunale e poi perché, realizzare quell’intervento, costerebbe oltre 7milioni di euro. Noi sì vogliamo realizzare questo museo ma ora non siamo nelle condizioni di farlo, soprattutto in quell’area».
Poi Testore si rivolge a Crittino: «Mi viene da dire che di cariche possiamo inventarne fin che vogliamo se si vuole avere un ruolo ma lei ha avuto la possibilità di governa per cinque anni e dopo questi, i ciglianesi hanno deciso. Lei ha raccolto 25 preferenze, numero nemmeno sufficiente per sedere in Consiglio. E così tutti coloro che prima erano in amministrazione. C’è Diego Marchetti solamente perché lui era il candidato a sindaco...».
«Noi non accettiamo insegnamenti da queste persone, se vogliano collaborare noi siamo aperti al dialogo. Se vogliono solo fare bagarre, va bene ugualmente. Noi amministreremo per cinque anni, poi i ciglianesi valuteranno» conclude il primo cittadino.