La comunità piange Evasio Poliodori, Fante sempre al servizio del prossimo
Grande collezionista di cimeli storici, li ha sempre messi a disposizione per gli eventi
Evasio Poliodori, meglio conosciuto come Vasio, si è spento all’età di 86 anni all’ospedale civico di Chivasso. Evasio, nato in una famiglia di giostrai, ne era particolarmente orgoglioso e questo legame con le sue radici è stato un filo conduttore della sua vita. Dopo aver conosciuto Maria, l’amore della sua vita, si trasferì prima a Borgoregio e poi a Torrazza Piemonte.
La comunità piange Evasio Poliodori
La storia d’amore tra Evasio e Maria fu travolgente come racconta la nipote Federica: «Nonna Maria era già promessa ad un altro uomo, ma quando conobbe nonno Evasio se ne innamorò a prima vista e decise di mandare a monte i suoi piani per sposarlo». Federica ricorda spesso come la nonna raccontasse che Evasio era un uomo bellissimo, un’impressione confermata dalle foto di gioventù che ne conservano l’immagine.
Evasio fu un lavoratore instancabile, un tratto che trasmise anche ai suoi tre figli, Daniele, Diego e Donatella. La nipote Federica ricorda come il nonno avesse servito la Fanteria, una passione che rimase viva per tutta la sua vita.
Fante sempre al servizio del prossimo
«Entrò a far parte dell’associazione Fanteria di Torrazza Piemonte, ricoprendo anche il ruolo di vicepresidente. - afferma Federica - Era anche un collezionista di cimeli di guerra, che metteva a disposizione per eventi e manifestazioni, non solo quelli organizzati dal gruppo dei Fanti».
Finché la malattia glielo permise, partecipava a ogni raduno e manifestazione dell’associazione, sempre attivo e presente.
Era una persona generosa, sempre pronto ad aiutare il prossimo. La sua casa era un rifugio accogliente, dove nessuno usciva senza un invito a pranzo o a cena. Amava stare in compagnia, circondarsi di persone e condividere momenti speciali con la sua famiglia.
Tra i ricordi più cari ai nipoti ci sono le domeniche trascorse in famiglia a casa di zio Adriano a Volpiano: «In quei giorni, Evasio giocava spesso con i bambini, godendosi il tempo insieme a loro. Il legame con suo fratello Adriano era particolarmente profondo, e proprio quest’ultimo gli è stato accanto fino agli ultimi momenti, specialmente durante gli anni difficili della malattia».
Negli ultimi anni, ha combattuto contro l’Alzheimer. La scomparsa della figlia Donatella è stata un colpo durissimo per lui, eppure, nei rari momenti di lucidità, continuava a ricordarla con affetto e amore. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto enorme nella vita di chi lo conosceva, ma anche uno splendido ricordo in quella comunità di Torrazza Piemonte che lo ha tanto amato. Lo testimoniano i numerosi messaggi di affetto che hanno raggiunto la sua famiglia in questi giorni. Con la morte di Evasio, se ne va un uomo speciale, amato da molti. Oltre alla moglie Maria, lascia i figli Daniele con Tamara, Diego, i nipoti Andrea, Wendi e Federica con le rispettive famiglie, il fratello Adriano con Maria.
Il funerale è stato celebrato lunedì 14 ottobre alla presenza di tanti amici che hanno voluto stringersi attorno alla famiglia in questo momento di dolore.