Covid, torna la paura
In Ospedale a Chivasso un reparto di Medicina convertito ai casi di contagio. Ad oggi 28 ricoverati
«Con la presente si comunica che, in considerazione dell’approssimarsi della stagione invernale e dell’incremento di accessi di pazienti Covid af erenti al DEA, si rende necessario incrementare ulteriormente la disponibilità di posti letto a disposizione dei pazienti Covid positivi all’interno del Presidio».
Inizia così la comunicazione a firma di Rita Ippolito, direttore sanitario dell’Ospedale di Chivasso, inviata pochi giorni fa a tutti i primari e ai massimi vertici dell’AslTo4.
Covid, torna la paura
Due pagine che dimostrano come il Covid non sia stato mandato in soffitta dalla campagna di vaccinazioni, e che pur non «feroce» come negli anni della Pandemia sia ancora un nemico da non sottovalutare.
«A partire dall’8 ottobre - si legge nella nota - il reparto di medicina C sarà riconvertito interamente a reparto Covid, con trasferimento contestuale dei pazienti nefrologici (4 posti letto), ad oggi degenti presso il reparto, presso la medicina A.
Il nuovo assetto dei posti letto sarà il seguente: Medicina C totale 14 posti letto di cui 6 dedicati al ricovero di pazienti Covid positivi di Medicina, 8 posti letto saranno a disposizione del DEA e dell’area medica, secondo il seguente ordine di priorità in funzione della disponibilità di posti letto in DEA, Cardiologia e Neurologia; Medicina A totale 27 posti letto di cui 4 dedicati alla Nefrologia e dialisi; Medicina B totale 27 posti letto; Medicina Sub-intensiva 3 posti letto.
I casi Covid positivi di area Chirurgica saranno gestiti all’interno dei posti letto a disposizione del dipartimento Chirurgico».
28 casi a Chivasso
Queste notizie fanno tornare indietro di qualche anno quando la pandemia dilagava e gli ospedali erano al collasso.
Certo la situazione attuale non è così drammatica ma il fatto che riapra un reparto Covid desta perplessità. Tutti speravamo di esserci lasciati definitivamente alle spalle questo virus ma evidentemente non è così.
Intanto dall’Asl arriva il dato dei pazienti ricoverati che è salito a 28, l’ultimo bollettino ne riportava 20.
E proprio per evitare il dilagare dei contagi è partita la campagna antiCovid insieme a quella antinfluenzale.
Vaccinazioni raccomandate per gli over 65, per tutte le persone fragili e per chi soffre di particolari patologie.
Informazioni dettagliate si possono trovare sul sito dell’Asl.
Non vogliamo creare allarmismi ma semmai invitare alla prudenza.