Lavori pubblici, tutti i progetti del neo sindaco
Numerosi gli interventi che il Comune ha programmato per Montanaro
Numerosi gli interventi che il Comune ha programmato per Montanaro. Lavori che riguarderanno vari ambiti, dalla viabilità alla sanità sino al patrimonio pubblico.
Lavori pubblici, tutti i progetti del neo sindaco
«Abbiamo stanziato 25 mila euro- riferisce il sindaco Antonino Careri- per il nuovo mezzo della Protezione Civile, un gruppo impegnato in numerose attività sul nostro territorio che ha, quindi, necessità di nuovi mezzi di trasporto. Poi, la realizzazione del polo sanitario è una nostra priorità. A breve ci saranno nuovi servizi sanitari a Cà Mescarlin che vengono finanziati da 45 mila euro. Nel documento unico programmatico che riflette le linee politiche che il nostro gruppo intende perseguire abbiamo inserito anche 60 mila euro per il piazzale del cimitero che necessita di essere sistemato per garantire l’accesso non solo al cimitero ma anche al Santuario di Borgo Loreto. Abbiamo poi stanziato 30 mila euro per il progetto di riqualificazione del castello che rappresenta un’opera importante per il nostro paese. Il progetto del bacino di laminazione non è mai stato bocciato e la Regione, dopo la Conferenza dei Servizi, ha posto la sua attenzione su 21 punti importanti non risolti nella progettazione depositata solo il 2 aprile scorso, a pochi mesi dalle elezioni. Vorremmo poi rassicurare che il CAF non verrà chiuso. Infine, sulla questione dell’asilo nido, i 480 mila euro ventilati dagli ex amministratori, non sono mai arrivati. Sul bando, è indicato che sono finanziabili unicamente interventi relativi alla costruzione, all’ampliamento autonomo e strutturalmente indipendente di edifici esistenti e alla riconversione di edifici pubblici non destinati già ad asilo nido. Non sono ammessi interventi di messa in sicurezza e riqualificazione di edifici già adibiti ad asilo nido e non è, altresì, ammesso l’utilizzo delle risorse previste per finanziare aumenti di costi di interventi già finanziati anche nell’ambito del PNRR. Questo significa che i 480 mila euro in realtà non sono mai stati nella disponibilità del Comune in quanto si è unicamente partecipato ad un bando. La minoranza ha bisogno di documentarsi, leggere attentamente questo bando e non divulgare false illusioni ai cittadini sulle reali possibilità di crescita del paese».