la tragedia

Giovane trovato senza vita nell'area ex-Agip

La disperazione di amici e familiari

Giovane trovato senza vita nell'area ex-Agip
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Un giovane è stato trovato senza vita nel pomeriggio, martedì 22 ottobre 2024, nell'area ex-Agip a Chivasso. Si tratta di Alessandro Scigliano.

Giovane trovato senza vita nell'area ex-Agip

Una corsa contro il tempo, seguendo le urla disperate di una ragazza che ha visto morire davanti ai propri occhi il giovane uomo che amava, Alessandro Scigliano, 24 anni compiuti da un mese.

La tragedia

Sono le 15 di  oggi, martedì 22 ottobre, quando un normale e banale pomeriggio d’autunno viene squarciato dal suono delle sirene delle ambulanze e delle auto dei Carabinieri.
Si dirigono lungo il Canale Cavour, alla periferia della città, si dice che sia successa una disgrazia nei pressi del ponte di ferro della linea ferroviaria per Asti. Sono minuti di caos, nel tentativo di arrivare nel più breve tempo possibile.
Il primo ad intervenire è Massimo Inzillo, volto noto dello sport chivassese, allertato dalle grida disperate di una ragazza. Ha capito subito che fosse successo qualcosa di grave, e senza perdere tempo è corso in strada, accompagnato dai sui famigliari, dirigendosi all’ex Agip, un «non luogo» che sembra lontano anni luci dalla città.
Davanti a sé ha trovato una ragazzina, sotto choc, che lo ha guidato nel luogo in cui ha cercato in ogni modo di salvare il suo fidanzato. Erano insieme, accanto a una vecchia Opel Corsa, poi lui ha improvvisamente scavalcato la recinzione del vecchio deposito ed è sparito nella boscaglia. Lei, già temendo il peggio, è riuscita a farsi largo tra i rovi, entrando all’ex Agip attraverso un buco nelle lastre di cemento.

Il disperato tentativo di salvarlo

L’ha trovato, ha fatto di tutto sperando di cavarsela da sola, poi come detto ha iniziato a gridare con tutto il fiato in gola. Massimo, poi raggiunto dai Carabinieri della Stazione e del Nucleo Radiomobile di Chivasso, ha praticato a lungo il massaggio cardiaco, manovra poi proseguita dai volontari della Cri di Chivasso e dall’équipe medica dei Volontari del Soccorso Sud Canavese di Caluso.
Nulla da fare. Il cuore di Alessandro aveva già cessato di battere.

Lo strazio dei familiari

A rendere ancora più drammatici quei minuti, eterni fino a sembrare ore, l’arrivo della madre e di tantissimi famigliari. Uno strazio infinito, l’incredulità per una morte così inaspettata, la rabbia e le lacrime a stravolgere gli occhi.
Dopo il sopralluogo del medico legale dell’AslTo4 (che ha stabilito l’ora del decesso nelle tre ore precedenti), il corpo di Alessandro è stato poi composto nelle camere mortuarie dell’ospedale di Chivasso.

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