Il Due in vendita a 120mila euro: una colletta tra dj e nostalgici?
Quale sarà il futuro di questa discoteca rimasta nel cuore di intere generazioni?
Un cartello con la scritta «VENDITA», l’annuncio online sul sito dell’agenzia immobiliare: è tutto vero, il Due di Denari è in vendita. Un video sulle note di Children di Robert Miles che mostra com’è oggi quella discoteca culla di amicizie ma anche di grandi amori. Dove sono nati rapporti unici, famiglie. Sentimenti speciali che vivono ancora oggi a distanza di quarant’anni.
Il Due in vendita a 120mila euro
Perché il Due di Cigliano, aperto nel 1968 come sala da ballo, poco dopo si è trasformato in una delle più note discoteche piemontesi che ha caratterizzato la scena del nightclubbing italiano sino agli Anni Duemila, ha permesso a persone di zone diverse di incontrarsi, conoscersi. E sono proprio quei diciottenni e ventenni di trenta e vent’anni fa, che al Due trascorrevano il loro giovedì, sabato e domenica sera oltre che la domenica pomeriggio, che oggi sognano di poter tornare in quelle sale, di ordinare un drink e poterlo sorseggiare ascoltando e ballando come quando erano giovani.
Un sogno che però ha un limite: il suo costo. Perché, chi è un esperto del settore, è consapevole che sia esorbitante. Non tanto per acquistarlo, al momento è in vendita per 120mila euro, ma per la sua ristrutturazione e per adeguarlo, se possibile, nuovamente a discoteca.
Ma un sogno che farebbe rivivere Cigliano perché in quegli anni centinaia e centinaia di persone frequentavano questo paese di provincia, così centrale tra Torinese, Vercellese, Biellese e comodo da raggiungere anche da chi arrivava dalla Lombardia grazie all’autostrada.
Un annuncio che ha sin da subito fatto pensare ai tanti dj che lì hanno iniziato le loro carriere, dal Due alla ribalta internazionale. Per tanti di loro è stato un grande trampolino di lancio e sarebbero veramente felici di poter tornare in quella consolle.
Una colletta tra dj e nostalgici?
E così c’è chi ha lanciato l’idea di una cordata, di una raccolta fondi come Doctor Zot: «Quando ho visto l’annuncio, ho immediatamente pubblicato quel post sui social e quanti commenti, quante condivisioni. Tanti che hanno scritto che sostengono la colletta ma questo non basta, bisogna esser realistici. Non è tanto acquistarlo, le difficoltà arriverebbero dopo. Sono tanti gli aspetti da valutare, in primis cosa significa, in termini economici, ristrutturarlo e adeguarlo alle normative odierne. Non essendo un esperto del settore, posso immaginare una spesa intorno al milione di euro. Insomma, non è proprio poco.
Certo, avviare una raccolta fondi sarebbe molto bello come quelle sulla piattaforma GoFundMe,ma questo se fossimo già un gruppo di persone interessate, e soprattutto con la sicurezza che se non si arriva all’obiettivo di raccogliere la somma prevista, allora ogni donazione verrà restituita a colui che ha fatto il versamento. Da solo no, non mi sarebbe possibile però devo dire che la cordata sarebbe un bel sogno».
«Sul gruppo Facebook “C'era una volta il Due - 2 Music Club Cigliano” ci sono 3376, se tutti aderissero alla raccolta fondi con 300 euro a testa, il milione sarebbe già raggiunto. Chissà....» conclude Doctor Zot che dal Due è volato fuori Italia con la sua musica.