Caos per Caluso, «Genitori e studenti hanno ragione: servono bus»
Il primo cittadino è vicino alle famiglie che la scorsa settimana hanno denunciato la situazione difficile
Viaggi della speranza per Caluso: la rabbia dei genitori e alunni. Il tema sollevato dai genitori di Rondissone e Torrazza trova pieno appoggio da parte del sindaco di Rondissone Antonio Magnone.
«Genitori e studenti hanno ragione: servono bus»
«In qualità di amministratore sono concorde con la loro ira e dispiacere in merito al servizio offerto per i nostri alunni che frequentano le scuole presso gli istituti scolastici di Caluso. Noi Sindaci di Rondissone, Torrazza Piemonte, Verolengo e Mazzè conosciamo molto bene questo problema, che ormai si protrae da tanti anni, e personalmente, in qualità di genitore, conosco alcuni particolari aggiuntivi. - afferma Magnone dopo aver letto l’articolo pubblicato proprio sulle colonne del nostro settimanale - Negli anni passati abbiamo scritto più volte agli enti di competenza e quest’anno attraverso le riunioni della Zona Omogenea 10, abbiamo sollevato in modo molto evidente il problema, ottenendo come primo risultato l’aggiunta di alcune corse e lo spostamento di orario di dieci minuti di un pullman al mattino, oltre che una navetta che porta gli alunni dalla stazione di Caluso presso gli istituti al fine di decongestionare i pullman favorendo il trasporto su rotaia. Tutti i problemi che vi sono nella tratta Torrazza – Caluso sono stati riportati in modo preciso e puntuale nelle riunioni e concordano con quanto riferito dai genitori nell’articolo. La tratta è sottodimensionata in quanto gli alunni aumentano di anno in anno. Non solo vi sono ritardi giornalieri, ma in un mese di scuola sono state molte le volte che i genitori hanno dovuto accompagnare o prendere i propri figli presso gli istituti, per mancati passaggi e/o per ritardi. Il bus del mattino si riempie già alla fermata del capolinea di Torrazza dove convergono studenti di Verolengo e Saluggia, oltre che a quelli di Torrazza. A volte l’autista salta, per motivi di sicurezza, le fermate nei paesi successivi perchè non c’è spazio per la salita, così i genitori/parenti devono portare gli allievi, con conseguenti ritardi e impegni lavorativi da dover giustificare. Non è solo il problema del disservizio dovuto agli orari, ma ci preoccupa fortemente la sicurezza nel trasporto, pensiero che abbiamo sottolineato a tutti i colleghi nelle riunioni. E’ impensabile che i mezzi siano così pieni con persone che sostano sui gradini e con spalle poggianti sulle porte di uscita. I ragazzi all’uscita degli Istituti fanno a gara nel prendere il bus perché sanno di rimanere a terra. All’uscita delle 13 in via Montello, dovrebbero essere tre i bus ma non è sempre così, anzi mi dicono che ve ne sono quasi sempre due e che non arrivano nello stesso orario, ma differiti anche di decine di minuti. Ovviamente i ragazzi, se possono, prendono il primo disponibile, ed ecco che tutti si ammassano. E’ evidente che i mezzi dovrebbero partire in contemporanea in modo tale che gli allievi si possano distribuire, ma se non vengono rispettati gli orari il problema della capacità e di conseguenza della sicurezza si protrae continuamente!
A gran voce noi comuni chiedono all’Agenzia della Mobilità, GTT, Città Metropolitana e Regione Piemonte di risolvere questi problemi che ormai è più da un decennio che si protraggono. La sicurezza nel trasporto e successivamente il rispetto del servizio che viene remunerato da parte dei cittadini, sono competenze che non possono essere continuamente disattesi e sottovalutati. Quindi continueremo a portare avanti le nostre richieste come amministratori del territorio sia in conferenza della Zona Omogenea 10 che direttamente presso gli enti suddetti. Il servizio deve essere migliorato e deve essere risolto definitivamente il problema della sicurezza nel trasporto, il tutto per i nostri ragazzi».