CHIVASSO

Manovre elettorali tra pizze, caffè e nocciolini

Sul fronte del centro destra tutto tace anche, se ci sono fin troppe spaccature che di certo condizioneranno la scelta del futuro candidato a sindaco

Manovre elettorali tra pizze, caffè e nocciolini
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Non sarà una pizza ma un caffè.. Nel centro sinistra stando ai rumors dei soliti bene informati continuano le grandi manovre in vista delle prossime elezioni amministrative. E’ vero che di anni ne mancano ancora più di due, ma c’è chi preferisce muoversi per tempo. Con l’attuale sindaco, Claudio Castello, giunto al suo secondo mandato e perciò non ricandidabile, gli scenari sono più che aperti.

Manovre elettorali tra pizze, caffè e nocciolini

Dopo la pizza organizzata da una parte del partito democratico (in testa il vicesindaco Pasquale Centin che non nasconde la sua ambizione di indossare la fascia tricolore dopo tutta la gavetta fatta e che sembra non parli più con il suo «capo» da settimane) con esponenti di LiberaMente gli equilibri sembrano essere saltati.

Una pizza indigesta per gli alleati facenti parte della maggioranza. Che non lo hanno mandato a dire di nascosto, ma pubblicamente.

Ed è così che la settimana scorsa la civica «Noi per Chivasso» di Adriano Pasteris e dell’assessore Gianluca Vitale (tanto per citare qualche nome) si è incontrata con «Sinistra Ecologista Chivasso» dell’assessore Fabrizio Debernardi, della consigliera Veronica Davico e dell’inossidabile Frediano Dutto. Non di nascosto ma alla luce del sole. Tanto che lo hanno anche divulgato attraverso un comunicato stampa.
Un incontro voluto per confrontarsi sulla situazione politica chivassese e sulle prospettive future dell'azione amministrativa.

Riportiamo testualmente: «A quasi due anni e mezzo dalle elezioni, che videro la vittoria del centrosinistra guidato dal sindaco Claudio Castello, le due componenti politiche hanno analizzato il percorso comune fatto fin qui e discusso sui progetti futuri. È emersa una comunione di vedute sulle principali questioni affrontate e la volontà di una maggiore e proficua collaborazione fra i due soggetti nel prosieguo dell'esperienza amministrativa che permetterà di rispettare il programma elettorale e progettare nuovi orizzonti per la città, concentrandosi sulle comuni priorità individuate».

Belle parole che potrebbero venire declinate in più modi. A noi pare un avvertimento al Partito Democratico: «Occhio che siamo pronti a metterti all’angolo». Ora arriveranno smentite su smentite. Ma tant’è.

Di pizze e nocciolini ne abbiamo già parlato.
Ci manca il caffè... Chissà forse fra qualche esponente di LiberaMente e qualche consigliere/a di centro destra che potrebbe convertirsi al mondo «civico» lasciando quello dei partiti.

Il Pd dovrebbe iniziare a guardarsi alle spalle... A volte gli amici, magari stufi di essere messi all’angolo, diventano avversari.
Ne vedremo delle belle.

Sul fronte del centro destra tutto tace anche, se ci sono fin troppe spaccature che di certo condizioneranno la scelta del futuro candidato a sindaco. Come fosse la prima volta che si arriva all’ultimo e con accordi solo di facciata.

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