Orto per tutti, «Terreno inserito senza averne la concessione ma spero di poterglielo dare»
L'intervento del sindaco Testore dopo le dichiarazioni di Sogni Scalzi
Il progetto Orto per tutti promosso dall'associazione Sogni Scalzi è al centro dell'attenzione politico amministrativa dopo le dichiarazioni della presidente Fabiola Vecchio.
Orto per tutti, il caso
Dopo mesi dalla presentazione, come la stessa Vecchio ha dichiarato sulle colonne del nostro settimanale, è a rischio per questioni puramente burocratiche legate al terreno da loro proposto per ottenere il finanziamento regionale che gli era stato promesso dall'Amministrazione Marchetti che, proprio per questo accordo, era diventato partner.
La replica di Testore
Ma oggi l'Amministrazione è cambiata. Alla guida c'è il sindaco Giorgio Testore che vuole fare delle precisazioni su questa vicenda: «Questo progetto la mia Amministrazione lo ha ereditato da quella precedente.
Sogni Scalzi ha inserito nel progetto questo terreno senza averne la concessione perché non c’è alcun atto che glielo assegna.
Quello che abbiamo fatto noi subito dopo l’insediamento è stato avviare le pratiche affinché venisse cambiata la destinazione d’uso, da terziario ad agricolo, cosa che naturalmente l’Amministrazione precedente ancora non aveva fatto. Certo, nemmeno gli uffici sono stati celeri e per il momento dobbiamo attendere che le cose cambino, ci auguriamo nel breve periodo. Bisogna avere molta pazienza».
Il sindaco poi interviene sulla scelta del Comune di procedere con la prassi del bando per l’affidamento del terreno: «Questo è ciò che l’ufficio tecnico sostenga debba esser fatto. Con la presa servizio del nuovo segretario comunale Antonella Mollia chiederemo a lei un suo parere normativo, porteremo anche questo tema alla sua attenzione dopodiché si procederà. Mi auspico di non doverlo affidare attraverso un bando ma occorre attendere che i professionisti diano i loro pareri.
Ripeto che però ad oggi non c’è alcun atto che conferisce questo terreno a Sogni Scalzi, che stabilisca che debba esser un usato per quel determinato progetto».
Insomma, la questione resta aperta finché Testore non avrà recepito le indicazioni di Mollia. Solo a quel punto l’associazione di Vecchio saprà se riuscirà ad ottenere senza problemi l’area o se dovrà affrontare anche un bando di assegnazione.