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Polo sanitario, «Careri da medico sa come gestirlo, non di certo Ponchia»

Gallon risponde alla mozione dell’opposizione che definisce anche «contraddittoria»

Polo sanitario, «Careri da medico sa come gestirlo, non di certo Ponchia»
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«Un polo sanitario presso i locali  delle ex scuole Bertini? Non siamo assolutamente d’accordo con questa proposta del consigliere d’opposizione Giovanni Ponchia. Noi lo faremo a Cà Mescarlin» sono queste le parole del vicesindaco Arcangelo Gallon a seguito della recente mozione presentata dal gruppo «Salviamo Montanaro» che sarà discussa in consiglio.

Polo sanitario, «Careri da medico sa come gestirlo»

Il progetto del polo sanitario che è stato il punto centrale della campagna elettorale del sindaco Antonino Careri continua a dividere il dibattito politico locale. «Il consigliere Ponchia - riferisce Gallon - propone il centro presso i locali delle associazioni per risparmiare 45 mila euro. Ma l’apertura di un polo sanitario richiede determinati requisiti, e Cà Mescarlin è il luogo idoneo. Questa struttura può essere migliorata per garantire servizi a lungo termine e un miglioramento complessivo della qualità dell’assistenza. La realizzazione di un centro non può prescindere dall’adeguamento dei locali alle disposizioni in materia di sicurezza e igienico-sanitaria, e a tutte le norme vigenti per la salute pubblica. I locali devono essere accessibili ai portatori di handicap, i bagni devono essere disimpegnati rispetto ai locali di attesa delle persone, ci deve essere un apposito vano, anche cieco, per svolgere la sterilizzazione in grado di contenerne la strumentazione e consentirne la fruibilità, questi sono soltanto alcuni dei requisiti che sono richiesti per realizzare un polo sanitario. I locali indicati dall’opposizione non sono appropriati a questo genere di servizi. Inoltre, è il sindaco Antonino Careri che sa come gestire questo progetto perchè è un medico, non il consigliere di opposizione Giovanni Ponchia».

La contraddizione

La mozione, inoltre, propone che il Comune possa riconoscere un contributo alla Fidas per la nuova funzione svolta, destinando fondi anche alla Croce Rossa per gestire l’assistenza CUP alle persone anziane. «I consiglieri di opposizione hanno chiesto a queste associazioni (Fidas e Croce Rossa) se erano d’accordo con quanto propongono prima di presentare la loro mozione? - riferisce Gallon - La mozione contiene una contraddizione rispetto il programma elettorale. Nel programma elettorale dell’opposizione, nel punto relativo alla sanità, era indicato un progetto di un centro con nuovi ambulatori da realizzarsi al piano terra dell’edificio di via Mazzini. La mozione, invece, propone questi ambulatori nelle ex scuole Bertini. Questa è la contraddizione. Non mi pare che la minoranza abbia idee chiare riguardo questo argomento».

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