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«L’anniversario del Congresso Eucaristico un’opportunità per rilanciare il paese»

Il Vescovo Edoardo Aldo Cerrato ha invitato le parrocchie a visitare il Santuario, il sindaco: «Creiamo eventi collaterali»

«L’anniversario del Congresso Eucaristico un’opportunità per rilanciare il paese»
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«Una importante iniziativa del Santuario della Madonnina di Verolengo – l’Anno Eucaristico, aperto il 30 agosto scorso in preparazione al 90° anniversario del grande Congresso Eucaristico del 1935 – è inserita tra le attività della Diocesi per l’Anno Santo. Confido nella partecipazione di Parrocchie e comunità a qualche momento delle celebrazioni di cui il Rettore del santuario darà comunicazione». Con queste parole il Vescovo di Ivrea, Monsignor Edoardo Aldo Cerrato nello scorso mese di settembre invitava tutte le 141 parrocchie della Diocesi di Ivrea a visitare il Santuario della Madonnina.

«L’anniversario del Congresso Eucaristico è un’opportunità»

E proprio in occasione di questo anniversario, che coincide anche con il Giubileo, che il Comune di Verolengo vuole cogliere l’occasione per far conoscere il suo territorio. E proprio per questo motivo, nella serata di lunedì scorso, il sindaco Rosanna Giachello insieme al consigliere delegato al turismo Enrico Albano e ad alcuni assessori e consiglieri (Rossella Santoiemma, Francesco Artusa, Tiziano Matta e Manuele Cena) ha presieduto l’incontro al quale sono stati invitati a partecipare i rappresentanti delle associazioni e alcuni personaggi di spicco come lo storico Fabrizio Spegis, lo scrittore Guido Scarafiotti e ancora Bruno Rosa, primo promotore del vero Palio del Verro.

Presente anche don Valerio D’Amico, rettore del Santuario, che ha spiegato come è nata questa ricorrenza: «Quando nel 2021 sono giunto a Verolengo, gli anziani mi hanno raccontato del Congresso eucaristico del 1935 quando a Verolengo giunsero 35mila persone. Ho confidato al Vescovo il mio desiderio di ricordare questo avvenimento ma attendere il 100esimo anniversario sarebbe stato rischioso per via dell’età di queste persone anziane, così celebriamo il 90esimo.
Per questa occasione ho deciso di chiedere all’Arcivescovo di Assisi di concederci una reliquia di Beato Carlo Acutis, il Beato in blu jeans e Nilke. Inoltre, ho acquistato la mostra: 60 pannelli realizzati dal Beato che verranno esposti nelle due Confraternite e nella chiesa parrocchiale».

Il rettore ha poi sottolineato le parole di Monsignor Rino Fisichella: «Il Giubileo è cultura» sottolineando, come già detto dal sindaco, quanto questo anno possa esser importante per valorizzare il territorio.
E così, terminata la presentazione del sacerdote, il sindaco ha aperto il confronto con le associazioni.

L'Amministrazione vuole creare eventi speciali

«Come Comune abbiamo intenzione di proporre, in versione differente rispetto al passato, la mostra sugli Augero con Tania Reano - spiega Giachello - sistemando però anche la loro tomba del cimitero di Verolengo. Sempre al cimitero, abbiamo intenzione di sistemare il Famedio recuperando la tomba di don Ponzetti, ritornata di proprietà del Comune, e affiggendo poi lì le lapidi delle persone illustri del paese come, appunto, i fratelli Augero, don Bernardo Ponzetto e Delio Verna.
E’ stato già dato incarico a Spegis di redigere un libro per l’occasione. Anche Scarafiotti si è già messo a disposizione in tal senso.
E’ nostra intenzione poi ancora riproporre la Sagra del Ponte durante la quale presentare anche il nostro prodotto De.Co. (Denominazione Comunale ed è un riconoscimento che il comune attribuisce ad alcune preparazioni alimentari). C’è anche la volontà di inserire la toponomastica turistica per valorizzare anche sotto questo punto di vista i nostri monumenti e luoghi di culto. E poi ancora realizzare due abbellimenti negli ingressi del paese».
Tra le idee della sera un Raduno delle Bande della Diocesi, visite guidate del territorio e l’apertura di un ufficio turistico.
«Il nostro obiettivo è quello di far conoscere Verolengo nel territorio, almeno di tutta la Diocesi visto l’invito del Vescovo - commenta Giachello - E per farlo crediamo che l’intera comunità debba esser coinvolta, perché i risultati migliori si ottengono quando tutti siamo uniti. Dunque è importante collaborare alla stesura di un calendario di eventi, anche pochi ma ben realizzati, da proporre a don Valerio che a sua volta comunicherà alle parrocchie. Il Comune ha già predisposto una somma del bilancio da dedicare a questa iniziativa. Cogliamo questa occasione e promuoviamo il patrimonio artistico, culturale e anche enogastronomico del nostro bel paese».

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