Distretto del Commercio, avviate le pratiche per farlo diventare realtà
Il Comune ha attivato l’iter con l’Ascom di Torino e con Confcommercio
Quale futuro per il commercio calusiese? Nei giorni scorsi è stato avviato dall’Amministrazione Comunale l’iter di costituzione del Distretto del Commercio con Ascom (Associazione Commercianti) Confcommercio Torino in risposta al Bando della Regione Piemonte, il termine per la presentazione della domanda è il 25 novembre prossimo. Intanto è nato un gruppo spontaneo di commercianti promotore di iniziative finalizzate allo sviluppo e alla valorizzazione del commercio locale. Il Duc (Distretto Urbano del Commercio) è stato presentato ai commercianti locali nella serata di martedì 12 novembre presso il Teatro sant’Andrea.
Distretto del Commercio
Di che cosa si tratta? «I Distretti del Commercio sono il luogo dove il pubblico e il privato discutono sulle politiche commerciali – ha detto Maria Luisa Coppa Presidente Ascom Torino – uno strumento utile per la rivitalizzazione del settore commerciale del territorio. È un esperimento nuovo per il Piemonte, ma esiste già in altre Regioni, e per ottenerlo ci vuole l’Amministrazione comunale che lo richieda e un partner come Ascom.
Ci sono tantissime richieste, non è detto che si passi alla prima tornata, dobbiamo presentare un bel progetto nel quale devono emergere le potenzialità di Caluso. Dobbiamo essere capaci di trasmettere delle positività, ottenere tanti DUC a livello territoriale per lavorare insieme, utilizzare il fatto che Canavese è un nome che racchiude tanti paesi e tante eccellenze, favorire il turismo e far diventare il Canavese un’alternativa alle Langhe. Le risorse confermate sono di 300mila euro per ogni DUC, il 30% sarà a disposizione dei commercianti, il 70% al Comune, tutti soldi da investire esclusivamente a favore dell’ambito commerciale».
Un percorso che coinvolge realtà locali che appartengono al mondo del commercio, ma non solo.
Il commercio è una priorità
«Ci stavamo lavorando da tempo a questo bando – ha dichiarato il sindaco Maria Rosa Cena – perché il commercio è da sempre una delle priorità nel programma di questa Amministrazione. la collaborazione con Ascom è sicuramente fondamentale, così come è importante quella con altri partners, con noi lavoreranno ad esempio come partners di secondo livello il FAI, l’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino, il Consorzio di Tutela Vini Caluso Carema e Canavese, la Cooperativa Produttori Erbaluce, la Proloco, gli IIS Martinetti e Ubertini, la Parrocchia, l’UNI3, la Margaritelli Ferroviaria S.p.A.». La serata è anche stata l’occasione per presentare la costituzione di un’associazione di commercianti locale che si costituirà nei prossimi giorni.
«Siamo molto contenti che Caluso ritorni ad avere un’associazione commercianti – ha detto il sindaco Cena - una realtà mancante da diversi anni per dialogare con Enti e istituzioni dopo aver informato e coinvolto i colleghi del commercio».
Questi i nominativi del gruppo promotore di Caluso: Raffaele Suppo, Nadia Fisanotti, Claudia Actis Alesina, Agnese Fisichella, Piera Salvetti, Nicola Martielli, Federico Chirico, Lorenzo Alberto, Davide Mila.