CRESCENTINO

La famiglia e la musica erano le sue grandi passioni: l’ultimo saluto a Iaia

Rosaria Roffino si è spenta all’età di 62 anni lasciando un grande vuoto anche in San Michele

La famiglia e la musica erano le sue grandi passioni: l’ultimo saluto a Iaia
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Rosaria Roffino, conosciuta affettuosamente come «Iaia», si è spenta a soli 62 anni, lasciando un vuoto profondo nella sua famiglia e nella comunità di Crescentino.

Iaia, una vita per la famiglia e la musica

Rosaria era una donna dalla creatività inesauribile e con mille passioni. Amava il decoupage, la lavorazione del legno e il recupero di oggetti quotidiani, trasformandoli per creare ambienti accoglienti e pieni di calore. Suonava il sassofono nella banda musicale Luigi Arditi, un talento e una passione che aveva trasmesso al figlio Alessandro, oggi musicista e compositore. Amore che condivideva con il marito Massimo Artico, anche lui membro della Filarmonica.
Chi la conosceva ricorda una persona gioiosa, intraprendente e sempre pronta ad aiutare gli altri.
Era una mamma esemplare, il fulcro della sua famiglia, amata profondamente dal marito Massimo, dal figlio Alessandro, dalla sorella Raffaella con Luciano, dal fratello Luigi e dai tanti affezionati amici e parenti Pia, Gianni, Barbara e Claudio.

I ricordi

La presidente della banda, Orsolina Zenero, ha sottolineato il grande contributo di Rosaria alla formazione musicale, dove ha suonato il sax contralto per vent’anni con costanza e passione: «Era sempre presente con il suo sax contralto, portando gioia e dedizione a ogni evento».

Anche l’assessore Antonella Dassano ha voluto esprimere il suo affetto con queste parole: «Penso che lei avesse nel suo DNA la musica. Ogni volta che passava, con la sua solarità, il suo sorriso, la sua gentilezza, portava e trasmetteva una ventata di allegria. Non si scoraggiava mai ed i suoi occhi brillavano quando mi parlava del figlio Alessandro e dei suoi successi in ambito musicale. Mancherà, oltre che alla sua famiglia, anche alla nostra comunità».

La Confraternita di San Michele attraverso le parole della volontario Pier Paola ha voluto ricordare Rosaria: «Partecipava ai nostri mercati, era una persona buona e generosa, una donna leale. Non ho mai conosciuto nessuno come lei, una lealtà oltre ogni limite, un cuore d’oro. Ho pianto tanto per lei. Era sempre chiara e netta nelle sue parole».
Paola Bosso ha ricordato Rosaria come una persona solare e incredibilmente buona, capace di lasciare un segno positivo nella vita di chiunque la incontrasse.

L'ultimo saluto

I funerali si sono svolti martedì 19 novembre nella chiesa parrocchiale dell’Assunta a Crescentino. La sua scomparsa, avvenuta il 16 novembre all’ospedale di Ponderano, è stata accolta con grande tristezza da tutti coloro che l’hanno conosciuta e amata. La sua memoria rimarrà viva nei cuori di chi ha avuto la fortuna di condividere momenti della propria vita con lei.

Una donna veramente molto speciale che ha lasciato il segno in questa sua vita terrena, una donna che nessuno dimenticherà a Crescentino.

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