CHIVASSO

I mostri di piazza Garibaldi

Sabato pomeriggio ennesima rissa alla Stazione Ferroviaria, sempre più ricettacolo di disperati

I mostri di piazza Garibaldi
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Il ragazzo nato e cresciuto in città, talmente ubriaco da non reggersi quasi in piedi, l’immigrato serbo che millanta amicizie con boss della Mafia morti da un pezzo, la platea di ragazzini che bivaccano in piazza Garibaldi tra birre e vino e reagiscono in malo modo quando pensano di essere filmati.

I mostri di piazza Garibaldi

Sabato pomeriggio, 16 novembre, alla Stazione Ferroviaria di Chivasso è andata in scena l’ennesima brutta pagina che dimostra quanto in città si debba ancora fare sul fronte della sicurezza.

Nonostante le rassicurazioni del sindaco Claudio Castello e gli interventi spot delle forze dell’ordine, la situazione più comune è quella vissuta, appunto, sabato pomeriggio: una rissa che ha visto l’intervento di un paio di pattuglie della Polizia Locale di quattro dei Carabinieri della Compagnia di Chivasso, chiamate a gestire una situazione il cui finale era ancora tutto da scrivere.

Questa volta è andata, diciamo, bene, con i contendenti che si sono calmati, ma in altre occasioni scie di sangue e ambulanze hanno descritto un epilogo diverso.

La Stazione, ormai è chiaro a chiunque la frequenti, non è più un luogo sicuro, e quasi si rimpiangono i Rom che, per proteggersi dal freddo, bivaccavano nella sala d’aspetto. Ci sono, appunto, ubriachi, drogati che si bucano tra le siepi all’angolo di via Roma, altri che spacciano nell’area del Movicentro, vandali che spaccano le auto in sosta nei parcheggi utilizzati dai pendolari.

Come già richiesto anche in Consiglio Comunale, servirebbe un presidio fisso nell’area di piazza Garibaldi, aumentando l’organico della Polfer ora ridotta ad un pugno di uomini.

Lunedì 18, oltre ai Carabinieri, in Stazione sono arrivate anche le ambulanze: a dare di matto un settimese classe 1991, incontrollabile al punto da rendere necessaria la soppressione di un treno della tratta Chivasso / Pinerolo.

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