Carabinieri bloccano le nozze alla vigilia
«Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani né mai»
Non sappiamo se varcando la soglia del Comune di Verrua i Carabinieri di Cavagnolo abbiano pronunciato la fatidica frase «Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani né mai», ma è innegabile che il pensiero corra subito ai Bravi di manzoniana memoria.
Carabinieri bloccano le nozze alla vigilia
Questa volta, però, non c’era nessun Don Rodrigo a bramare Lucia Mondella, quanto la consapevolezza da parte degli uomini del Maresciallo Alessio Guzzon che quelle nozze avrebbero creato più guai che altro.
Protagonisti di questa vicenda sono due ragazzi: lei, che chiameremo appunto Lucia, è una 19enne residente a Verrua Savoia, lui un ragazzo tunisino che vive da tempo in Italia come un fantasma. Non risulta essere mai stato registrato a un confine, e nemmeno in un centro di accoglienza per richiedenti asilo. Uno spettro senza identità che sposando Lucia avrebbe regolarizzato la propria posizione e quella della sorella, che vive a Torino, aprendo poi la strada ai vari «ricongiungimenti famigliari».
Il giovane trasportato in Questura
Una volta confermati i dubbi sul rapporto tra i due (per la ragazzina (che pare avesse fatto tutto all’oscuro dai genitori) si sarebbe aperto un futuro da reclusa in casa, senza possibilità di uscire con le amiche, lavorare, o anche solo di bere un bicchiere di spumante a Capodanno) il giovane tunisino è stato trasportato in Questura a Torino per l’immediato rimpatrio, ma l’assenza di voli ha portato nelle sue tasche un invito a presentarsi ogni giorno negli uffici della Polizia in attesa di un aereo per la Tunisia.
Inutile dire che quell’obbligo non è mai stato rispettato, e che il tunisino è tornato ad essere quel «fantasma» che ha spinto i Carabinieri ad indagare.