Assolto il fratello

Torteria, condannata Spatari

Cinque mesi (in primo grado) per i pesanti insulti rivolti agli agenti della Polizia Locale di Chivasso

Torteria, condannata Spatari
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Cinque mesi per oltraggio a pubblico ufficiale. Questa la condanna che lunedì 9 dicembre è stata inflitta dal Giudice Edoardo Scanavino, del Tribunale di Ivrea, a Rosanna Spatari.

Torteria, condannata Spatari

Cinque mesi per oltraggio a pubblico ufficiale. Questa la condanna che lunedì 9 dicembre è stata inflitta dal Giudice Edoardo Scanavino, del Tribunale di Ivrea, a Rosanna Spatari (difesa dall’avvocato Alessandro Fusillo), la «passionaria» della Torteria di Chivasso, all’angolo tra piazza d’Armi e via Orti, diventata simbolo della protesta contro le restrizioni Covid.

Assolto il fratello

Assolto invece il fratello Nicodemo (che si era affidato all’avvocato Daniela Dematteis di Ivrea) in quanto gli inquirenti non sono riusciti a ricostruire con precisione le frasi che avrebbe pronunciato in quei concitatissimi momenti.

I fatti

I fatti contestati a Rosanna Spatari sono legati ai giorni che avevano portato il suo locale, e l’intera città di Chivasso, alla ribalta nazionale. Nello specifico, il 27 gennaio e il 26 febbraio 2021 la donna si sarebbe scontrata duramente con gli agenti della Polizia Locale di Chivasso, ingiurie ed offese alla base del fascicolo subito aperto ad Ivrea ed ora arrivato alla sentenza di primo grado, contro cui sarà sicuramente presentato un appello.
Stando a quanto ricostruito in aula, nelle diverse occasioni Spatari avrebbe accusato gli agenti di essere una «Associazione a delinquere», lanciandosi poi in insulti non ripetibili su queste pagine e definendoli «Sgherri dello Stato».
Spatari, in aula, rispondendo alle domande del PM si era difesa sostenendo di aver intrapreso una forma di disobbedienza civile dopo mesi di vessazioni.
Com’era facilmente prevedibile la notizia ha scatenato, sui social, tutti i supporter di Spatari, come il gruppo «La Variante Torinese» che ha subito criticato la Magistratura affermando che «Invece di inveire contro la nostra Leonessa di Chivasso dovrebbero ringraziarla per cosa ha fatto».
La «Torteria», ricordiamo, era rimasta chiusa per sei mesi a causa di un sequestro preventivo disposto a inizio maggio 2021 dal GIP del Tribunale di Ivrea Ombretta Vanini su richiesta del Procuratore Capo Giuseppe Ferrando.
Tre pagine in cui la magistratura eporediese aveva ripercorso l’operato di Spatari, indagata per «Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità», rimarcando come non avesse «ottemperato» alle ordinanze di chiusura di cinque giorni disposte da Carabinieri (18 gennaio), Polizia Locale (27 gennaio) e Prefetto di Torino (23 marzo), e ipotizzando che la donna potesse essere destinataria di altri provvedimenti d’Autorità sia per le violazioni alla normativa Covid che per violenza, minaccia o resistenza a Pubblico Ufficiale.

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