CHIVASSO

Non pagano l’affitto degli appartamenti ATC: il Comune gli fa causa

Pochi mesi fa la Corte dei Conti aveva chiesto quegli stessi soldi a dirigenti e dipendenti di Palazzo Santa Chiara

Non pagano l’affitto degli appartamenti ATC: il Comune gli fa causa
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Secondo voci di corridoio (oggi come pochi mesi fa a Palazzo Santa Chiara le bocche sul tema sono assolutamente cucite), la determina firmata il 16 dicembre da Roberta Colavitto, dirigente del settore welfare del Comune di Chivasso, sarebbe un atto dovuto per cercare di riavere i duecento e passa mila euro che l’amministrazione ha dovuto versare ad ATC per le note «morosità colpevoli».

Non pagano l’affitto degli appartamenti ATC

Si tratta di utenti delle case Atc (nel caso specifico via Togliatti e via Ajma) che pur potendo pagare gli affitti non lo hanno fatto. In casi come questo, dopo svariati solleciti, ATC chiede ai Comuni di effettuare entro 30 giorni il provvedimento di decadenza del contratto di affitto che deve comprendere un termine compreso entro 90 giorni per il rilascio dell’alloggio. In caso di mancato intervento comunale, gli importi dovuti al gestore dalla data della mancata pronuncia di decadenza e per tutta la durata futura della locazione sono a carico del Comune.
Una zuppa da 200 e rotti mila euro che, appunto un anno fa, l’Agenzia Territoriale per la Casa ha chiesto a Palazzo Santa Chiara scatenando un terremoto in Consiglio Comunale. Terremoto che però non è nulla rispetto a quanto successo mesi dopo con la visita degli agenti della sezione Danni Erariali della Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, in servizio distaccato presso la Corte dei Conti, chiamati a verificare sia la «scala gerarchica» sia il perché il Comune non abbia mai proceduto contro i morosi.
Per quanto riguarda i dirigenti, i nomi sono quelli dei più alti in grado a Palazzo Santa Chiara dal 2018 ad oggi, con l’aggiunta di chi aveva (o ha) una posizione organizzativa nel settore degli Affari Sociali.
La domanda che muove le Fiamme Gialle è una sola: perché non era stato fatto nulla?

Il Comune vuole riavere 213 mila €

Ora, stando alla determina, gli Uffici hanno proposto alla Giunta Castello di dar mandato ad un legale per recuperare quei 213 mila 639, 96 euro usciti da piazza Dalla Chiesa per sanare quel buco. Impresa ardua, perché come noto chi vive nelle case ATC non naviga certo nell’oro, e di conseguenza il Comune potrebbe «perdere» anche i soldi delle spese legali. Ad oggi, infatti, il «pentimento» di alcuni morosi ha visto arrivare a Palazzo Santa Chiara un risarcimento di appena 8 mila 258,85 euro.
Se il Comune riuscirà a recuperare in tutto o in parte la cifra, potrà «cedere il credito» ai propri dipendenti nei cui confronti è pendente una azione di responsabilità erariale per lo stesso importo.

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