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Deserta la gara del nido, «Si rivedrà il bando»

La vita di questo edificio è sempre più turbolente. Il vicesindaco Santoiemma afferma che con Colavitto si rianalizzerà la situazione.

Deserta la gara del nido, «Si rivedrà il bando»
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Nelle scorse settimane, il Comune di Verolengo ha pubblicato la prima gara d'appalto per l'affidamento del servizio di asilo nido. La decisione di trasformare l’edificio Polifunzionale di via Giuseppe di Vittorio in un nido risale alla precedente Amministrazione Borasio, che aveva individuato in questa struttura, considerata poco utile nel suo stato originario, una soluzione per rispondere alle necessità del paese.

Deserta la gara del nido, «Si rivedrà il bando»

Quando l’Amministrazione Giachello si è insediata, ha ereditato questo progetto già avviato e ha scelto di proseguire, vista l’impossibilità di tornare indietro. Come avrebbe fatto l'ex assessore Daniela Caminotto, il Comune ha affidato l’incarico al dirigente Roberta Colavitto, del Comune di Chivasso, per la realizzazione del bando di gara.

La scadenza del bando era fissata per sabato 21 dicembre alle 11. Tuttavia, il risultato non è stato quello sperato dall’Amministrazione. Poco dopo il termine, il vicesindaco Rossella Satoiemma, con delega all’istruzione, ha dichiarato: «La gara è andata deserta. Ora sarà nostra cura, sempre insieme al dirigente, rivedere il bando».

Il bando

Il bando rappresentava un’opportunità cruciale per avviare un servizio di asilo nido nel Comune, destinato a ospitare fino a 30 bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi, con priorità ai residenti. La struttura, di circa 393 metri quadrati, sarebbe stata concessa nello stato attuale, con l’obbligo per il locatario di provvedere all’allestimento degli arredi necessari per il funzionamento del servizio.
Il canone di locazione mensile previsto era di 2.000 euro più IVA, con possibilità di rialzo durante l’asta. Il contratto, dalla durata iniziale di sei anni, era rinnovabile per ulteriori sei, fino a un massimo di dodici anni complessivi. Tra gli obblighi del locatario erano inclusi: la manutenzione ordinaria, il pagamento delle utenze e il rispetto delle normative regionali. Il Comune, invece, si sarebbe occupato delle spese straordinarie.
Prima di presentare un’offerta, era obbligatorio effettuare un sopralluogo per verificare lo stato dei locali e ottenere la relativa attestazione. E nessuno, in queste settimane si è presentato per visionarlo, cosa che aveva già fatto comprendere l’esito della gara.

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