CRESCENTINO

Sciopero della fame contro il degrado negli alloggi Atc

Sellaro: "Dopo l'incidente dell'Epifania e i tanti disagi che vive chi risiede lì"

Sciopero della fame contro il degrado negli alloggi Atc
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«Gli inquilini degli alloggi Atc di via Chiò vivono come dei reclusi in casa loro da quando gli hanno sprangato le porte che conducono ai balconi». Salvatore Sellaro, chiamato dai residenti, non usa mezzi termini quando, arrivando nella via, vede alle porte quelle assi di legno.

Degrado negli alloggi Atc

«Sono prigionieri perché negli anni Atc non è intervenuta - continua - E se succedesse qualcosa e non potessero uscire dalla porta di casa? Morirebbero lì perché li hanno barricati in casa.
Di fronte a tutto questo chiedo al Prefetto e ad Atc Novara di intervenire al più presto. Questa situazione non permette a nessuno di vivere in sicurezza».

«Sono entrato in quegli alloggi, dove vivono persone anziani, malati - prosegue - E’ una situazione intollerabile. C’è muffa ovunque. Fa freddo, le persone stanno in casa con le giacche. E poi le cantine con delle crepe pazzesche. Oppure i marciapiedi e le strade impercorribili da chi è in sedia a rotelle o deambulatore. Tutto questo non è assolutamente accettabile. Io chiedo interventi immediati. E così anche per le altre abitazioni sempre in capo ad Atc, dove la situazione è la medesima».

Sellaro e lo sciopero della fame

Sellaro sfida l’Ente: «Finché non verranno i dirigenti di Atc a Crescentino per dei sopralluoghi e trovare soluzioni vere a tutti i problemi, io non mangerò. Sì, da oggi (giovedì 16 gennaio) inizio lo sciopero della fame».

Intanto questa mattina, nella farmacia del centro di Crescentino, si è pesato così da dimostrare che non toccherà cibo.

 

 

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