Harouna cammina con le ginocchia: «Ha bisogno di tutti noi»
L’operazione potrà migliorare le sue condizioni di deambulazione
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Si è concluso il viaggio dei Fisioterapisti Giosuè Tonello, Luca Croce e Roberto Cicuto in Cameroun promosso dall’8 al 18 dicembre dall’associazione Silenziosi Operai della Croce del Santuario del Trompone.
Harouna cammina con le ginocchia
Si tratta della seconda edizione del progetto organizzato dalla sorella Godelive Kalenga presso la Fondazione Betlemme a Mouda, un villaggio del Cameroun.
«Il viaggio - riferisce il fisioterapista Giosuè - è stato molto più di una missione professionale. E’ stata un’esperienza che ha toccato il cuore dandoci la soddisfazione di avere aiutato chi ha bisogno. Abbiamo offerto formazione a trenta fisioterapisti del posto ma anche assistenza nonchè riabilitazione a dei pazienti che sono stati operati dai chirurghi italiani prima del nostro arrivo. Anche questa volta abbiamo constatato il problema diffuso del ritardo negli interventi, soprattutto nel caso di fratture non trattate chirurgicamente, che poi degenerano notevolmente».
«Ha bisogno di tutti noi»
Uno dei casi che ha particolarmente coinvolto i fisioterapisti è stato quello di un bambino di 11 anni, Harouna, che a causa di gravi problemi motori, cammina con le ginocchia. «Harouna- spiega Giosuè- ha la patologia congenita del piede torto, una posizione anomala del piede ed, inoltre, possiede delle limitazioni articolari anch’esse congenite. Quindi, fin dalla nascita, non ha mai camminato correttamente ma con le ginocchia, si è fatto anche delle scarpe per poter muoversi in autonomia. Abbiamo preso a cuore questo bambino che ha una grande forza d’animo e intendiamo portarlo in Italia per farlo operare. L’operazione potrà migliorare le sue condizioni di deambulazione. Abbiamo però bisogno del sostegno di tutti per sostenere i costi del viaggio, delle cure e della riabilitazione. Chi vuole darci una mano può chiamare Roberto allo 351/3834066». Il viaggio in Italia potrà cambiare la vita a questo bambino, potrà essere un viaggio di speranza e di rinascita.