Sicur2000, licenziato il sindacalista: la replica dell'azienda
Lunedì i dipendenti crescentinesi incroceranno le braccia
![Sicur2000, licenziato il sindacalista: la replica dell'azienda](https://primachivasso.it/media/2019/10/39737679-420x252.jpg)
La FILCAMS CGIL ha reso nota una vicenda che si sta verificando a Crescentino: "La Sicur2000 ha licenziato un sindacalista scomodo".
Sicur2000, licenziato il sindacalista scomodo
La Filcams Cgil illustra quanto sta accadendo a Crescentino:
Una storia che si ripete: licenziare il delegato sindacale perché dà fastidio e rivendica i diritti di chi lavora. È quanto succede ad un delegato sindacale della FILCAMS CGIL alla SICUR2000 – azienda fornitrice di attività di servizio presso Eni Versalis di Crescentino (stabilimento in cui viene prodotto bioetanolo) – che lo scorso novembre 2024 è stato licenziato per giusta causa. Il licenziamento è avvenuto al termine di un iter disciplinare fondato su ragioni del tutto pretestuose e, per questo, la FILCAMS CGIL ha impugnato il licenziamento senza peraltro che l’azienda abbia palesato alcun interesse a discutere la questione in via stragiudiziale.
Colpa del delegato sarebbe quella di essere un lavoratore, nonché un Rappresentate Sindacale Aziendale “scomodo”, alle prese con continue segnalazioni sulle condizioni sicurezza precarie in azienda e sullo scorretto inquadramento del personale a tempo determinato che non ha nemmeno visto la tanto agognata stabilizzazione a fine contratto, subendo un abuso di ore di straordinario e mancati, quanto doverosi, riposi.
Per queste segnalazioni, il delegato è stato contestato sulla base di illazioni e false accuse, del tutto infondate stante le dichiarazioni dei colleghi, ma strumentalizzate da SICUR2000 per disfarsi di un delegato attento, che non ha paura di segnalare situazioni poco chiare o
rassicuranti.
Un delegato che è storico di quell’appalto e che, in passato, ha tenuto insieme il gruppo dei lavoratori: sia durante il fallimento del committente, quando c’era IBP (società fallita tra il 2017 e il 2018), sia dopo la vendita dello stabilimento a Eni Versalis. Un contesto lavorativo, dunque, dalla storia travagliata e difficile, con relazioni e situazioni molto complesse.
Proclamato uno sciopero
Per sostenere le ragioni del RSA, la FILCAMS CGIL ha avviato il ricorso giudiziale e, in solidarietà con il lavoratore ingiustamente licenziato, ha convocato un presidio lunedì 17 febbraio dalle 8 alle 10 davanti i cancelli di Eni Versalis proclamando 2 ore di sciopero per tutti i lavoratori di SICUR2000 (dalle ore 8 alle 10 per chi ha il turno in mattina o giornata, oppure a fine turno, per i lavoratori del pomeriggio/notte).
Si uniscono in sostegno alla vertenza FISASCAT CISL Piemonte Orientale e UILTUCS Biella Vercelli.
L'intervento dell'azienda
Immediata la replica della società Sicur2000 che spiega:
Preso atto della proclamazione per lunedì 17 febbraio di uno sciopero del proprio personale impiegato nello stabilimento e letta la nota sindacale della Filcams Cgil diffusa da alcune testate giornalistiche in cui si asserisce di una presunta condotta antisindacale della società, che si sarebbe concretizzata nel licenziamento di un Rappresentante Sindacale Aziendale, è stupita dall'iniziativa che considera una mera strumentalizzazione dell'incarico rivestito dal dipendente interessato dal provvedimento ed a cui il sindacato ricorre nel disperato tentativo di difendere la posizione del lavoratore decisamente pregiudicata dalla condotta che gli è stata contestata.
Il licenziamento, ben lungi dall'essere determinato dal ruolo e dall'attività sindacale del dipendente, è stato adottato a seguito di un grave, circostanziato inadempimento agli obblighi derivanti dal rapporto di lavoro all'esito di un procedimento disciplinare in cui sono stati raccolti numerosi e concreti riscontri.
Pur auspicando un'eventuale definizione della vicenda in sede stragiudiziale, per la quale peraltro non è pervenuto alcun contatto da parte del dipendente, la società è serena riguardo all'eventuale instaurazione di un procedimento giudiziario per il licenziamento.
La società respinge inoltre, in quanto palesemente destituite di fondamento, le gravi ed infamanti illazioni in ordine alle condizioni di sicurezza dello stabilimento o all'inquadramento e trattamento del personale dipendente, avuto riguardo al pieno rispetto ed adempimento della normativa di legge e contrattuale in tema di sicurezza sul lavoro e di disciplina dei rapporti di lavoro.