Cifre folli sulla tassa rifiuti
Intanto l’Amministrazione ha previsto un agevolazione dal valore di 50mila euro

Il continuo aumento del costo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti desta forte preoccupazione nel sindaco di Verolengo, Rosanna Giachello, che durante il recente Consiglio comunale ha espresso chiaramente il suo disappunto per i costi del servizio offerto.
Cifre folli sulla tassa rifiuti
Il piano economico finanziario della TARI, proposto con cadenza biennale da Bacino 16, il consorzio responsabile della gestione, ha registrato un incremento costante: dai quasi 673mila euro del 2022 si è passati agli oltre 916mila previsti per il 2025, superando la stima iniziale di 749mila euro. Queste cifre considerevoli gravano sempre più sulle famiglie di Verolengo, che anche quest'anno dovranno affrontare un aumento della bolletta.
«Sono cifre folli. – ha dichiarato con fermezza il sindaco Giachello – L’anno scorso, per far fronte all’aumento (il preventivo 2024 era di 744mila euro, mentre l’effettivo è stato di 840mila euro), avevamo previsto un intervento comunale di 40mila euro, oltre alle agevolazioni già in vigore. Quest’anno, invece, abbiamo stanziato a bilancio 50mila euro aggiuntivi, mantenendo anche le agevolazioni previste». ll sindaco ha poi spiegato che l'aumento iniziale della tassa rifiuti, pari al 16%, è stato dimezzato all'8% grazie a una revisione dei coefficienti.
Tuttavia, il primo cittadino è consapevole della natura insostenibile di questa situazione. I continui aumenti rischiano di scoraggiare la popolazione dalla pratica della differenziata e potrebbero portare a un incremento dei rifiuti abbandonati. Molti cittadini si interrogano sull'utilità di differenziare correttamente se i costi del servizio continuano ad aumentare.
Tariffa puntuale
Proprio per questo motivo, l’Amministrazione comunale intende perseguire con maggiore determinazione l'introduzione di un sistema di raccolta basato sulla tariffa puntuale. «Avevamo già richiesto a Seta uno studio di fattibilità per l'applicazione della tariffa puntuale sul nostro territorio, ma lo scorso gennaio ci hanno comunicato la sospensione a causa di un'indagine analoga avviata in Collina. Ora solleciteremo che lo studio di approfondimento interessi anche Verolengo, perché dobbiamo comprendere i costi di avvio e il potenziale risparmio. Certamente, dovremo chiedere ai nostri concittadini di adattarsi al nuovo metodo e studiare attentamente le modalità di attuazione, ma riteniamo che questa sia la strada da percorrere per evitare una situazione drammatica il prossimo anno. Comprendiamo gli aumenti dei costi dell’energia e del trasporto, ma la situazione attuale è insostenibile».
Raccolta del verde
Un altro tema di primaria importanza per questa Amministrazione (che in passato aveva generato notevoli attriti) è la gestione del verde pubblico. Su sollecitazione di Stefania Casa, ex assessore all’ambiente, è stata posta la questione delle intenzioni dell'attuale Amministrazione in merito. «È stato richiesto un preventivo per l'installazione di un cassone dedicato alla raccolta del verde, ma Bacino 16 non sembra orientato a implementare questo servizio – ha spiegato l’assessore Francesco Artusa – Il problema principale non risiede tanto nel presidio e nel controllo dell'area, quanto nelle diverse specie vegetali che non possono essere introdotte in tali contenitori. Abbiamo comunque avanzato una richiesta specifica affinché il cassone, qualora approvato, venga posizionato in un'area sorvegliata da telecamere e personale comunale. Mi auguro che questa ipotesi venga presa seriamente in considerazione».
Rifiuti abbandonati
Un'ulteriore problematica che incide sempre più sulle finanze comunali è rappresentata dall'abbandono di rifiuti sul territorio.
«Abbiamo dovuto affrontare quattro episodi significativi di abbandono – spiega il sindaco – due dei quali hanno comportato costi di mille euro ciascuno. In un caso, grazie all'intervento dell’assessore Artusa, il responsabile del danno sarà chiamato a risarcire. L'ultimo episodio, tuttavia, ha generato una spesa considerevole di 6500 euro, trattandosi di rifiuti pericolosi rinvenuti lungo il canale Cavour».
«Considerata questa situazione e la competenza dell'area del canale Cavour da parte della Coutenza del canale Cavour – prosegue il sindaco – ho richiesto la redazione di un'ordinanza che stabilisca che, in caso di mancato intervento da parte di questo Ente, provvederemo direttamente come Comune, con il conseguente obbligo di rimborso delle spese di pulizia a loro carico».