Destino crudele per una splendida mamma: aveva solo 50 anni

Una morte improvvisa quella di Loredana Acotto avvenuta all’età di 50 anni. Da alcuni giorni stava poco bene, ma niente avrebbe potuto far pensare al tragico epilogo di sabato mattina.

Destino crudele per una splendida mamma

A nulla sono infatti valsi i rapidi soccorsi da parte del personale sanitario dell’ambulanza medicalizzata di Caluso, purtroppo per Loredana non c’è stato nulla da fare. Inoltre, l’elisoccorso atterrato non ha potuto in alcun modo intervenire.

«Oggi è un giorno molto difficile, sono stati giorni difficili, giorni tristi e bui. - Inizia così il commovente messaggio letto da Dènis e Giada i figli di Loredana durante i funerali che sono stati celebrati a Vische lo scorso lunedì 15 aprile, e prosegue - Giorni in cui nonostante tutto non ci siamo sentiti soli. Abbiamo sentito accanto a noi la presenza di parenti e amici, colleghi di mamma, professori, conoscenti che con un abbraccio, una stretta di mano, un sorriso accennato hanno dimostrato il loro affetto.
Un particolare ringraziamento a quegli amici che sono per noi una seconda famiglia, che ci hanno sempre tenuto per mano, che si sono preoccupati di non lasciarci da mai soli. Grazie di cuore a tutti voi, la mamma ne sarà felice».

Il ricordo

Loredana era una donna di cuore, altruista e sempre pronta ad aiutare chiunque ne avesse bisogno. A volte i suoi modi potevano sembrare un po’ bruschi, ma il suo altruismo superava ogni cosa e per questo era molto apprezzata e stimata. Loredana da ragazzina faceva la portabandiera del gruppo della majorettes della banda musicale «La Fiorita». Una vita la sua dedicata alla famiglia, i suoi figli venivano prima di ogni cosa.

Li ha seguiti passo passo ed erano legati in maniera indissolubile, uniti da un rapporto speciale e ogni sua azione era finalizzata ai suoi figli.

Lavorava presso lo stabilimenti Mce elettronica di Caluso e un anno e mezzo fa si era sposata con Sandro Bergantin.

Viveva con i figli e il marito nella stessa abitazione con il fratello Alessandro e la cognata Beatrice, con il nipote Francesco, il papà Franco e l’amatissima nonna Emilia. Una famiglia unita dove i singoli componenti hanno sempre potuto contare l’uno sull’altro.

Un destino crudele che l’ha strappata alla vita in maniera così improvvisa separandola dagli affetti più cari, ma quando viene a mancare una donna dalla personalità come quella di Loredana si è sicuri che i suoi insegnamenti, il suo esempio e i suoi alti valori umani vivranno per sempre tra le persone che l’hanno potuta conoscere e apprezzare.

Loredana Accotto era molto conosciuta a Vische, paese in cui è nata e cresciuta e dove la sua scomparsa ha scosso questa piccola comunità. a famiglia, ringrazia con tutto il cuore la comunità vische, i coscritti del 1974, i titolari della Mce di Caluso con tutti i colleghi di lavoro ed in modo particolare l' amata zia Nella per la vicinanza e l' affetto dimostrati nonché per l' enorme supporto morale e materiale dato in particolare nei confronti dei figli Giada e Dènis.