25 Aprile, concerto "clandestino" al Mauriziano. Maggioranza spaccata
La Polizia Locale ha identificato gli organizzatori, ma molti cittadini hanno voluto essere "schedati". Tra loro l'assessore Debernardi

Più di cento persone hanno accolto l'invito della "Folaghe Band" e hanno partecipato al concerto organizzato al Parco Mauriziano di Chivasso grazie a un tam tam sui social.
25 Aprile, concerto "clandestino" al Mauriziano. Maggioranza spaccata
Tutto è nato con l'ordinanza numero 180 del 22 aprile, con cui il sindaco Claudio Castello ha proclamato il lutto cittadino fino a sabato 26 aprile a seguito del decesso di Papa Francesco.
Fin qui nulla da eccepire (analogo provvedimento è stato preso da molte altre amministrazioni di ogni colore politico), peccato che a detta di molti il sindaco Claudio Castello sia stato più realista del Re e abbia deciso " Che le manifestazioni e gli eventi culturali organizzati o coorganizzati dal Comune di Chivasso e in programma tra martedì 22 aprile e sabato 26 aprile 2025 sono rinviati a data da destinarsi" e che "Le celebrazioni istituzionali previste per la festività nazionale del 25 Aprile si svolgeranno regolarmente, con la sobrietà imposta dalla cornice di lutto all’interno delle quali si svolgeranno".
Peccato che in questa cornice di sobrietà non sia stato compreso il concerto della "Folaghe Band", previsto per le 17 in piazza della Repubblica e organizzato con la collaborazione della sezione "Boris Bradac" dell'Anpi di Chivasso.
La band non l'ha presa benissimo, e come detto, dopo l'annullamento del concerto in piazza con un tam tam sui social ha dato appuntamento a tutti al Parco del Mauriziano.
La Polizia Locale ha chiesto i documenti
La situazione, già calda per via delle polemiche, è diventata "rovente" quando una pattuglia della Polizia Locale, dopo una serie di giri lungo l'anello del Parco, ha chiesto i documenti ai referenti della band.
Peccato che, a loro, per quella che è stata subito definita una "schedatura", si siano aggiunti volontariamente moltissimi altri cittadini tra cui l'assessore Fabrizio Debernardi (anche lui ha fornito i documenti agli agenti) che della giunta Castello fa parte. Lo stop al concerto, infatti, ha provocato una serie di spaccature all'interno della maggioranza, con molti elettori del centro sinistra pronti a chiederne conto ai propri referenti a Palazzo Santa Chiara.
Il concerto
Osservati a debita distanza da Polizia Locale e Carabinieri, i più di cento presenti hanno trascorso un pomeriggio tra canti di De Andrè e della Resistenza, con la certezza che questo loro gesto di disobbedienza civile lascerà il segno.
Toccante, poi, la lettura dei nomi di tutti i partigiani chivassesi caduti da parte di Lina Borghesio, dell'associazione Punto a Capo, mentre Maria Teresa Blatto ha confermato l'appoggio dell'Anpi all'iniziativa della "Folaghe Band".



refocus_ok









25 Aprile, concerto "clandestino" al Mauriziano. Maggioranza spaccata











Festa della Liberazione, il Circolo Sinistra Italiana del Chivassese: "La sobrietà la decidono i antifascisti".
Festa della Liberazione, il Circolo Sinistra Italiana del Chivassese: "La sobrietà la decidono i antifascisti".


