Il nuovo Chivasso c’è, alla direzione sportiva arriva Rindone
Giovine: «Questo passo può permetterci di fare il salto di qualità, ma non ci interessano discorsi di Promozione»

Grandi novità in casa Chivasso con il rafforzamento della compagine dirigenziale guidata da Emanuele Serlenga in vista della stagione 2025-2026.
Il nuovo Chivasso c’è
Il punto fermo della società al momento è la richiesta del ripescaggio per prendere parte al prossimo campionato di Seconda Categoria. Al quale i biancorossi potrebbero prendere parte con una spinta in più data dalla nuova linfa in arrivo. Si sposta infatti alla struttura di Rondissone una buona parte del ramo operativo dell’Orizzonti Canavese dell’ultima stagione con molti tesserati del settore giovanile. Non si farà una fusione con il club rossoblù che quindi conserva il proprio diritto a partecipare al prossimo campionato di Promozione con forze proprie.
«Possiamo parlare di un accorpamento, avremo Scuola Calcio e settore giovanile in arrivo da Tonengo grazie a Francesco Gioffrè, ideatore logistico di questo progetto - sottolinea il direttore generale Carlo Giovine - il nuovo direttore sportivo invece è Giancarlo Rindone, un nome ben conosciuto per la città di Chivasso, che si occuperà sia della prima squadra che del settore giovanile. Io personalmente ho avuto un’ottima impressione a livello di educazione e organizzazione da parte dei tesserati in un frangente in cui sono stato sul campo con loro, verranno da noi dirigenti e famiglie e questo può permetterci di fare il salto di qualità a livello di vivaio diventando un punto di riferimento e proseguendo così il nostro percorso di miglioramento costante». E oltre a Rondissone la società potrà disporre anche della struttura di Montegiove.
Il progetto
Giovine poi precisa alcuni aspetti: «Non ci interessano discorsi di Promozione, ne abbiamo sentito parlare negli ultimi giorni ma pensiamo alla nostra prima squadra secondo una crescita graduale - aggiunge il dg del Chivasso - al momento la questione con i tesserati dell’Orizzonti riguarda un gruppo di tesserati e dirigenti che si sono spostati dalla loro società alla nostra. Abbiamo in mente un bel progetto e se con la prima squadra riusciremo ad ottenere il ripescaggio in Seconda Categoria bene, altrimenti faremo la Terza senza problemi come abbiamo fatto nell’ultima stagione. In questo periodo si sentono tante voci di nostri giocatori accostati altrove, segno che si è fatto qualcosa di buono nell’ultima stagione. In ogni caso pensiamo che con Rindone alla direzione sportivo si possano fare buone cose, dal momento che la sua competenza di calcio è ben conosciuta.