La minoranza dice no all'abbattimento di Cascina Pedrantoni
Cambiati gli obiettivi della maggioranza a seguito della sentenza del Tar del Piemonte che ha annullato il parere della Soprintendenza.

Il gruppo di minoranza, Progetto Nuova Saluggia dice no al destino della cascina Pedrantoni. Un secco «No» al cambiamento negli obiettivi della maggioranza a seguito della sentenza del Tar del Piemonte che ha annullato il parere della Soprintendenza.
La minoranza dice no all'abbattimento di Cascina Pedrantoni
«L'Amministrazione con questa variazione di bilancio decide di posticipare l'intervento sull'ecomostro, cancellare il mutuo di 500mila euro (il nostro gruppo aveva espresso voto contrario), e prevedere per il 2026 l'abbattimento della cascina Pedrantoni» ha dichiarato il gruppo. La minoranza ha espresso rammarico per la decisione. Il gruppo si è sempre dichiarato contrario all'abbattimento tant’è che nel loro programma elettorale, avevano proposto di utilizzarlo per realizzare un ufficio di promozione territoriale, con l'obiettivo di valorizzare le risorse ambientali e culturali. Inoltre, avevano immaginato che potesse ospitare sedi di associazioni e servizi di consulenza per commercio, artigianato, piccole e medie imprese, agricoltura, lavoro e formazione. Il gruppo ritiene fermamente che la cascina rappresenti un patrimonio storico da tutelare essendo l'ultima cascina nel centro storico e memoria del passato agricolo di Saluggia. Inoltre, per il gruppo, la sua posizione, come ingresso e fondale del nuovo parco contribuisce a valorizzare sia il parco che l'edificio. Ha avvertito che la demolizione altererebbe irrimediabilmente il carattere del parco. Date queste forti considerazioni, il gruppo ha espresso un convinto voto «contrario» alla delibera che però è passata con i voti della maggioranza.