"Bambini fantasma", la maggioranza sconfessa Riccardo Ferrero

«Il Gruppo Consiliare di maggioranza “Impegno Comune per Lauriano e Piazzo”, intende esprimere pubblicamente una smentita categorica e una ferma presa di distanza rispetto alle dichiarazioni del consigliere di maggioranza Riccardo Ferrero sulla vicenda dei “Bambini fantasma di Lauriano”, in cui lui afferma che era al corrente della situazione».

"Bambini fantasma", la maggioranza sconfessa Riccardo Ferrero

Inizia così il gruppo consiliare di maggioranza, che prosegue: «Le parole del consigliere Ferrero, che afferma di essere stato “già al corrente” di una situazione estremamente delicata, sollevano gravi interrogativi di ordine etico e istituzionale. Se tale consapevolezza era reale e pregressa, ci si chiede per quale ragione egli non abbia ritenuto di informare tempestivamente alcun organo competente, né le autorità istituzionali né i servizi sociali né tantomeno il Consiglio Comunale, limitandosi invece a rendere pubblica tale informazione soltanto oggi, attraverso un’interrogazione dai toni ambigui e potenzialmente strumentali. A fronte di questo comportamento, che nulla ha avuto a che vedere con la tutela dei minori, e che anzi ha contribuito a esporre ulteriormente vicende delicate che avrebbero richiesto ben altra discrezione e rispetto, la maggioranza ha ritenuto opportuno, durante la seduta del Consiglio Comunale del 15 luglio, chiedere formalmente al consigliere Ferrero di rassegnare le proprie dimissioni».

La richiesta di dimissioni

La maggioranza, guidata dal sindaco Mara Baccolla, prosegue: «Tale richiesta è scaturita non solo dall’ultima sua uscita pubblica, ma anche da un insieme di comportamenti reiterati, palesemente in contrasto con la linea etica e politica dell’attuale Amministrazione".

Tutela dei diritti

"L’Amministrazione Comunale di Lauriano, espressione del Gruppo Consiliare di maggioranza “Impegno Comune per Lauriano e Piazzo” - si legge ancora - ribadisce il proprio impegno a tutela dei diritti dei minori, nella trasparenza delle azioni istituzionali e nel rispetto della dignità delle persone coinvolte, rifiutando fermamente ogni forma di strumentalizzazione politica di tematiche tanto delicate.
Esprimiamo infine profonda amarezza per l’utilizzo irresponsabile di certi temi con modalità che nulla hanno a che fare con la tutela effettiva dei minori, i quali sono invece stati trascinati loro malgrado sotto i riflettori di un’esposizione mediatica dannosa, lesiva della loro riservatezza e dignità".